Una soluzione all’avanguardia nei processi di conservazione e consumo del cibo è offerta sempre più spesso dagli abbattitori di temperatura.
Parte integrante delle cucine professionali, dove gli abbattitori di temperatura sono in funzione ormai da tempo, oggi questi strumenti fanno capolino sempre più spesso nelle cucine comuni. Chi sceglie di utilizzarli lo fa per raffreddare le bevande, produrre yogurt o dedicarsi alla pasticceria, conservare correttamente il pescato a casa per più giorni, o più semplicemente per raffreddare il cibo appena cotto, e poterlo portare in tavola velocemente, evitando che se ne alterino le proprietà organolettiche, o si producano contaminazioni, come potrebbe succedere mettendo i cibi ancora caldi nel freezer.
Non è un errore considerare l’abbattitore di temperatura l’elettrodomestico del futuro. Chi ne scopre le potenzialità lo considera un supporto interessante, perché consente di raffreddare i cibi in tempi rapidi, mantenendone intatta freschezza e soprattutto fragranza.
Lavorazione in positivo o in negativo
Gli abbattitori di temperatura possono lavorare in versione positiva o negativa.
Il primo caso considera il più semplice calo della temperatura, per poter gustare un alimento appena cotto, e godere delle proprietà e della bontà, oppure sfruttarlo a crudo, mantenendone intatte le caratteristiche e la salubrità anche per diversi giorni
Nel secondo caso l’uso dell’abbattitore consente di condurre nella maniera opportuna il cibo alla prima fase del surgelamento, evitando il proliferare dei batteri.
L’abbattimento della temperatura è una procedura essenziale per poter gustare dell’ottimo pesce crudo, preservandone intatte freschezza e qualità. Abbattendo la temperatura si annientano i microrganismi patogeni che possono proliferare nel pesce.
L’abbattitore è utile anche nel caso in cui si vogliano conservare gli scarti e gli avanzi di carne e frutta, in modo tale da non perderne i prelibati succhi.
Domestico o professionale: come effettuare la scelta di un abbattitore di temperatura
L’abbattitore si può scegliere in base allo spazio che si ha a disposizione, valutando un modello a incasso o un modello da installarsi liberamente.
Molti fra i modelli disponibili sono in grado di sostituirsi alle funzioni del microonde e a quelle del freezer, mantenendo intatti i cibi, proprietà e aromi.
Possibile valutare l’acquisto di un modello che garantisce anche il processo di lievitazione, una metodologia di cottura a bassa temperatura, nonché supportare il trattamento termico della pastorizzazione.
Prima dell’acquisto è bene considerare il rapporto qualità/prezzo, anche in base al livello tecnologico raggiunto dal modello.
In commercio sono disponibili abbattitori di temperatura dalle dimensioni compatte, la cui grandezza corrisponde a quella di un forno a microonde, con caratteristiche tecniche decisamente superiori, che fanno della proposta una soluzione altamente professionale.
La scelta del modello considera anche il livello di temperatura che è possibile raggiungere, per un acquisto in linea con le esigenze.
Come si usa un abbattitore
Gli abbattitori di ultima generazione sono in grado di offrire, in un unico strumento, la funzione positiva così come quella negativa.
Utili per congelare e scongelare si usano con estrema facilità. È sufficiente collocare alimenti e cibi nel contenitore predisposto all’uso, inserire il termometro a sonda per poi controllare la temperatura e godere dell’abbattimento positivo, arrivando sino a 3°, 5°, o a -18° in caso di abbattimento negativo. Una volta raggiunta la temperatura non resta che estrarre il cibo dall’abbattitore e il gioco è fatto.