Sono tre le persone denunciate dalla Polizia Locale di Roma Capitale a seguito di un’articolata azione investigativa su reiterate azioni illecite legate al recupero, trasporto e sversamento di rifiuti, speciali e pericolosi, che hanno interessato diverse zone della Capitale.
3 persone denunciate dalla Polizia Locale
Le indagini hanno preso avvio alcuni mesi fa, nell’ambito dei controlli che il personale del NAD (Nucleo Ambiente Decoro) sta portando avanti sull’intero territorio capitolino, per contrastare le attività illegali e dal grave impatto ambientale connesse al traffico e allo smaltimento dei rifiuti.
Grazie all’uso di dispositivi, quali foto-trappole, gli agenti hanno individuato il soggetto che, in modo indiscriminato, era dedito ad abbandonare, a bordo strada o nei cassonetti destinati alla raccolta dell’indifferenziato, così come anche in alcuni terreni, ingenti quantitativi di calcinacci, parti ferrose e altre componenti derivanti da lavorazioni edili, sia sfusi che all’interno di grossi sacchi.
A seguito di ulteriori accertamenti e di un prolungato periodo di osservazione, gli operanti hanno potuto constatare la ripetuta condotta illecita, messa in atto in diverse zone della Capitale: Acilia, Dragona, Tor Vergata e Anagnina i quartieri interessati dallo smaltimento irregolare dei materiali, che l’uomo era solito recuperare dagli edifici dove erano in corso opere di ristrutturazione, il tutto con la compiacenza delle ditte esecutrici dei lavori che, attraverso questa modalità, potevano abbattere i costi legati al regolare conferimento dei rifiuti speciali e pericolosi.
Le accurate verifiche eseguite hanno permesso agli agenti di risalire anche ad alcuni terreni, dove l’uomo sversava una parte del materiale di risulta, con il presunto fine di realizzare una pavimentazione di cemento da adibire ad area per il rimessaggio degli autocarri usati per il trasporto abusivo dei rifiuti. Identificato il responsabile, un cittadino di 39 anni, nei suoi confronti sono stati avviati ulteriori controlli, dai quali è emerso che lo stesso, oltre agli illeciti commessi in materia ambientale, era dedito a condurre i mezzi di trasporto senza il titolo di guida, in quanto in precedenza revocato.
Per il 39enne e per i titolari delle due ditte del settore edilizio coinvolte nell’azione illegale, è scatata la denuncia per i gravi reati ambientali compiuti in concorso tra loro. Ulteriori accertamenti su altri presunti responsabili sono tuttora in fase di svolgimento.