L’afflusso dei viaggiatori è tornato ai livelli pre – pandemia: con una media di circa 500mila transiti al giorno nel solo scalo di Roma Termini. Durante gli spostamenti dei vacanzieri sono state impiegate circa 7000 pattuglie, di cui circa 900 a bordo dei quasi 2100 treni controllati.
I controlli
Il controllo del territorio ha portato all’identificazione di oltre 175mila viaggiatori (65% in più rispetto ad analogo periodo dello scorso anno) di cui: 46 tratte in arresto, 186 indagate in stato di libertà e oltre 200 contravvenzioni amministrative comminate delle quali 63 al regolamento di Polizia Ferroviaria.
Il lavoro di squadra che contraddistingue la specialità della Polizia Ferroviaria è stato caratterizzato anche dalla costante e qualificata collaborazione con il personale della Protezione Aziendale di Trenitalia, lavoro che ha portato a contrastare efficacemente il fenomeno writers preservando il materiale rotabile che consente di poter garantire la circolazione ferroviaria.
Sono 29 gli arresti di persone colte nella flagranza di furto: sorpresi mentre scendevano dai treni con degli effetti personali (borse, valigie) di ignari viaggiatori.
Sono state oltremodo potenziate anche le attività di prevenzione dedicando appositi servizi finalizzati proprio al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario servizi denominati: “Stazioni Sicure”, “Rail Safe Day” per prevenire comportamenti impropri o anomali spesso causa di investimenti, “Oro Rosso” per il contrasto dei furti di rame che causano spesso ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori. Servizi di “Alto Impatto”, in collaborazione con la Questura di Roma, nell’area della Stazione Termini e delle sue pertinenze finalizzate al potenziamento dei servizi di controllo.
LEGGI ANCHE – Roma. Monti e Campo de’ Fiori, un uomo trovato con un coltello a serramanico, un altro con un martello infrangi vetro
Non da ultimo l’attività degli operatori della Polizia Ferroviaria è stata rivolta verso tutti quegli operatori del terzo settore che lavorano a ridosso degli scali ferroviari e che affinando costantemente singolari tecniche di approccio verso gli utenti della stazione offrono loro un servizio irregolare. Infine è stata posta attenzione verso quelle persone che svolgono abusivamente, senza titolo autorizzativo, l’attività di tassista. Questi controlli hanno consentito sia di sequestrare le automobili attraverso cui veniva espletata l’attività abusiva ma anche di sanzionare quei tassisti regolari che violavano le prescrizioni vigenti in materia. In questo caso numerose sono state le contravvenzioni al codice della strada che sono state elevate.