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Eccellenza. Serpentara, Cestrone: “Col San Cesareo siamo entrati in campo con tanta voglia”

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Eccellenza. Serpentara, Cestrone: "Col San Cesareo siamo entrati in campo con tanta voglia"

Bellegra e Olevano (Rm) – Il Serpentara ingrana un altro risultato utile (tre vittorie e un pari nelle ultime quattro partite) e continua a restare incollato alle zone di vertice del girone B di Eccellenza. La squadra di Bellegra e Olevano ha sconfitto a domicilio per 2-0 il giovane San Cesareo del neo tecnico Antonucci grazie alle reti del giovane trequartista classe 1996 Francesco Cestrone e del solito “immancabile” Tozzi. «Una vittoria meritata – commenta l’autore del primo gol – Siamo entrati in campo con la ferma convinzione di portare a casa il risultato e siamo andati presto sul doppio vantaggio. Poi magari avremmo potuto giocare meglio nel secondo tempo, anche se abbiamo comunque creato delle occasioni per realizzare anche il terzo gol».

Per Cestrone, che era fresco “doppiettista” della sfida di Coppa con il Racing, è il secondo gol in campionato. Il giovane trequartista, che due anni fa ha giocato in D col Sora e l’anno scorso si è diviso tra Albalonga e Serpentara sempre nella Lnd, non si fa “pesare” troppo la diversa categoria. «Quello che è accaduto in estate al Serpentara lo sanno tutti, ci hanno tolto un ripescaggio in D che meritavamo e non potevamo scappare. Ora siamo concentrati nel far bene in questo campionato di Eccellenza, la squadra è valida e deve guardare in alto». Mister Baiocco lo ha riportato alla sua posizione originaria. «L’anno scorso giocavo da mezzala, ora posso esprimermi nel mio ruolo preferito. E poi con Tozzi c’è una bella intesa, penso che siamo una coppia di livello».

E in effetti anche il San Cesareo se n’è accorto, ma ora per il Serpentara inizia un vero e proprio tour de force con un calendario da mettere i brividi: si comincia domenica dalla visita al Lido dei Pini, poi il match interno con la lanciatissima Vis Artena, la trasferta di Gaeta e il big match (ancora al “Savoia”) contro il Cassino con in mezzo, tra l’altro, la doppia sfida di Coppa molto complicata con la corrazzata Atletico SFF. Come dice un famoso detto, “quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”. E il Serpentara vuole spiegare a tutti perché sul petto e sulle maglie porta il simbolo di un leone…