Dopo mesi di grande sofferenza, nel corso degli ultimi giorni il Bitcoin ha dato nuovi segnali di vita che hanno subito avuto vasta eco, anche in considerazione del fatto che, nonostante la flessione, rispetto ai massimi storici toccati nel 2021 BTC continua ad esercitare una posizione di netto dominio nei confronti del resto del panorama crypto.
Una posizione che potrebbe essere limitata prossimamente da Ethereum, ormai in vista del suo Merge, ma tale da spingere gli investitori istituzionali, ovvero i grandi fondi, a proclamare senza alcun dubbio l’intenzione di continuare ad acquistare Bitcoin. Una dichiarazione che insieme al pump and dump delle cosiddette “balene” potrebbe rafforzare notevolmente l’icona attribuita a Satoshi Nakamoto nell’immediato futuro.
Dove acquistare Bitcoin?
Tornare ad acquistare Bitcoin nell’immediato futuro potrebbe rappresentare un’ottima scelta, alla luce della quotazione attuale. Molti quindi si chiedono dove è possibile acquistare la regina delle criptovalute. Prima di farlo, però, occorre sapere che ci sono due modi per investire in criptovalute:
- l’acquisto diretto presso un intermediario che lo offre;
- l’investimento in strumenti finanziari derivati che ne riflettono fedelmente il valore.
Si tratta di due modalità molto diverse. Nel primo caso occorre infatti dotarsi di un wallet, ovvero un portafogli elettronico delegato ad accogliere e proteggere le monete virtuali detenute, mentre nel secondo caso questa dotazione preliminare non serve.
Meglio la prima o la seconda strada? In effetti si tratta di due modalità assolutamente diverse. In particolare, l’acquisto diretto e la detenzione di Bitcoin in un wallet è consigliabile per chi intende usare denaro virtuale anche per i propri pagamenti di beni e servizi, nelle rivendite ove questo genere di transazioni è possibile.
Chi offre Bitcoin sotto forma di token?
Ad offrire Bitcoin “reali”, sotto forma di moneta virtuale, sono gli exchange di criptovaluta, ovvero le piattaforme abilitate ad offrire un servizio di questo genere dai Paesi che le ospitano. In sintesi, chi intende procedere a questo genere di acquisto, deve aprire un conto su un exchange centralizzato, ad esempio Coinbase, Binance, Huobi, Kraken, solo per indicare i più famosi, e depositare i soldi che serviranno per l’operazione. Questi exchange, peraltro, offrono anche custodial wallet, ovvero portafogli elettronici in affitto, in cui gli utenti possono conservare il proprio tesoretto senza doverne acquistare e configurare uno.
È bene sottolineare che questi dispositivi sono quelli preferiti per i loro attacchi dagli hacker, tanto da essere apertamente sconsigliati dagli esperti. Oltre agli exchange, ormai da tempo anche alcuni broker di trading online propongono l’acquisto diretto di Bitcoin, insieme a strumenti derivati come i Contracts for Difference (CFD). Tra quelli che hanno saputo approntare un’offerta di notevole livello c’è anche eToro, la piattaforma che deve gran parte della sua notorietà al copy trading, ovvero la modalità d’investimento che permette ai trader alle prime armi di copiare per filo e per segno le operazioni d’investimento ideate da quelli più navigati. In tal modo è possibile attenuare il livello di rischio connesso agli investimenti finanziari da parte dei primi, nei passi iniziali dell’attività.