Nella notte tra il 16 e il 17 settembre 2022, si sono verificati nel Lazio, a Roma, diversi trapianti multiorgani: ecco la dichiarazione dell’assessore alla Sanità della Regione, Alessio D’Amato.
Lazio, maratona nella notte di trapianti
“Una eccezionale notte di trapianti multiorgano nel Lazio per un totale di tre donatori e sei riceventi: un trapianto di cuore, tre di fegato, due di rene e il prelievo di 6 cornee. Voglio ringraziare tutte le equipe mediche impegnate in una ‘maratona’ in favore della vita.
Il Lazio è all’avanguardia nell’attività dei trapianti. Un ringraziamento va inoltre alle famiglie per la loro generosità che ha permesso di salvare sei vite umane. I trapianti sono stati infatti realizzati in continuità, e contemporaneità, frutto di una eccezionale maratona sanitaria, dal centro trapianto cuore del San Camillo, dai centri trapianto di fegato e rene rispettivamente del Policlinico Gemelli, Policlinico Umberto I, POIT San Camillo e Policlinico Tor Vergata.
Questa complessa organizzazione di donazione e trapianto ha visto all’opera tutta la notte ed il giorno seguente oltre 80 operatori sanitari altamente e specificatamente qualificati tra chirurghi, rianimatori, biologi, infermieri, tecnici, anatomo patologi, radiologi, operatori e mezzi di Ares 118 della rete sanitaria laziale nonché la collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti e la Banca di Cornee Regionale”.
Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato in merito alla straordinaria attività di trapianto multiorgano che si è svolta nella notte tra il 16 e il 17 settembre.
“L’eccezionale evento donativo è stato realizzato nella stessa notte contemporaneamente presso il San Camillo, l’Ospedale Sant’Eugenio e l’Ospedale Sandro Pertini, e ha visto impegnato con successo il Centro Regionale Trapianti ed il suo laboratorio di immunologia in una ininterrotta e complessa attività di studio di compatibilità, studio di validità funzionale d’organo, processo allocativo e di coordinamento delle molteplici equipe di prelievo e trapianto. I tre donatori (2 vittime di grave incidente e 1 di emorragia cerebrale) hanno offerto una seconda possibilità di vita a molteplici pazienti laziali affetti da patologia cardiaca epatica e renale terminale, in lista di attesa presso i centri trapianto romani.” ha concluso l’Assessore Alessio D’Amato.
Tale evento è il frutto di un complesso ed articolato lavoro di sensibilizzazione, ri-organizzazione ed ottimizzazione sanitaria della Rete Donazione -Trapianto realizzata dall’ equipe del Centro Regionale Trapianti Lazio attualmente diretta dal Dr Mariano Feccia, con la Rete Sanitaria e la Direzione Sanitaria Regionale, con Centri Trapianto, le Rianimazioni, le Direzioni Aziendali, le Università ed istituti di ricerca, all’insegna di una rinnovata collaborazione multidisciplinare, implementazione tecnologica, sviluppo terapeutico, manageriale e di ricerca scientifica.
Foto di repertorio