Cronaca

Roma. Derubano un uomo dopo averlo aggredito con pugni e calci: fermati due giovani

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Ricettazione a Ponte Milvio: due giovanissimi trovati in possesso di caschi di una nota società di moto sharing. Inoltre, uno di loro spacciava

I Carabinieri della Stazione di Roma piazza Dante, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due cittadini stranieri di 22 e 24 anni, in Italia senza fissa dimora, poiché gravemente indiziati di rapina aggravata in concorso.

La vicenda

A seguito di segnalazione giunta al 112, la pattuglia dei Carabinieri è intervenuta in via Filippo Turati dove la vittima, un cittadino indiano di 27 anni, senza fissa dimora, ha dichiarato di essere stato aggredito poco prima, da due uomini, molto probabilmente stranieri, mentre passeggiava a piedi lungo via Gioberti. I due gli avrebbero sferrato dei pugni al volto e calci alle gambe, per poi sottrargli il portafoglio con all’interno un centinaio di euro in contanti e documenti personali, per poi fuggire a piedi per le vie limitrofe.

Dalla sommaria descrizione, fornita dalla vittima ai militari, poco dopo i due sono stati rintracciati nei pressi di via Giolitti. Nelle tasche del 24enne, a seguito della perquisizione personale, è stata rinvenuta l’intera somma sottratta alla vittima. I due sono stati anche riconosciuti dalla vittima, a seguito di individuazione fotografica e in particolare il 24enne è stato indicato dalla vittima come colui che gli aveva sottratto materialmente il portafogli.

LEGGI ANCHE – Roma. Truffa dei falsi incidenti: in manette un 26enne, già sottoposto ai domiciliari

Il cittadino indiano ferito è stato poi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni per essere medicato e successivamente dimesso con alcuni giorni di prognosi; la refurtiva gli è stata riconsegnata.

L’arresto è stato convalidato e i due sono stati portati in carcere, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.