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Marino, Sindaco da difendere? Per il PCI no: errori su convegno e su xenofobia

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Marino, Sindaco da difendere? Per il PCI no: errori su convegno e su xenofobia

Riceviamo e pubblichiamo

(Non il Sindaco o la Giunta, ma il coordinatore del Convegno sulla Pace, ci ha risposto difendendo l’avv. Carlo Colizza. I comunisti replicano prontamente)

 

MARINO. PCI: TELEGRAFICA REPLICA ALLA LUNGA DISQUISIZIONE DEL DOTT. MAURO ABATE CHE HA DIFESO IL SINDACO COLIZZA.

 

  1. Quelle che abbiamo espresso, sono due opinioni contrapposte ma entrambe, per dichiarazione soggettiva, che lavorano per la pace. A noi comunisti non convince che si mischino studi storico/scientifici con analisi politiche internazionali contingenti. Al Comune di Marino si.
  2. Proprio perché il Comune di Marino ha confermato la contemporaneità “enciclopedica” è legittima la richiesta di condanna, chiesta dai comunisti, contro una azione violenta (in questo caso di Israele).
  3. Siamo d’accordo col dott. Abate, che evidentemente parla a nome del Comune, affinchè si promuovano altri incontri, monotematici. Se chiamati a dare una mano non ci tiriamo indietro (NB gratuitamente, ovviamente).
  4. La datazione del conflitto israelo-palestinese, anche qui è legittimo avere opinioni contrapposte, noi non la fissiamo affatto al 1929. Bensì al 1948 e successivamente alle varie guerre che Israele ha condotto, fino all’occupazione militare ed ai muri attuali, nei confronti del popolo di Palestina.
  5. Non si evince da nessuna cosa – tra le tante righe scritte -, commentando la nostra posizione, è strano non si sia detto del perché la lettera al Convegno, che ora viene commentata, e ringraziamo ovviamente, sia rimasta nel cassetto del Sindaco.
  6. Poi due fraintendimenti, evidentemente. Il primo “grillocentrico” richiamato da noi, è riferito al fatto che la preparazione – argomento già trattato in privato col dott. Abate – sia stata molto vicina a chi ruota attorno ai sostenitori della Giunta e ciò ha determinato una attenzione “prioritaria” di una parte della cittadinanza non di tutti. Non è una particolare accusa è un dato di fatto e rincrescimento.
  7. Il secondo fraintendimento, forse per mancata conoscenza del dott. Abate, è riferito non alla partecipazione di Carlo Colizza al corteo storico; ma della partecipazione al corteo di protesta xenofoba che movimenti di destra, insieme, inopinatamente, al nostro Sindaco (quando non era stato ancora eletto), svolsero a Marino per non ospitare rifugiati politici a Marino (alla faccia della attenzione all’area e ai popoli del Mediterraneo di cui il convegno si è occupato).

Conclusione: ringraziamo per l’attenzione.  Confermiamo le nostre nette opinioni (sia internazionaliste esposte, sia di condanna delle manifestazioni xenofobe). Riconfermiamo disponibilità a costruire confronti.

 Foto di repertorio