Nel corso dei quotidiani controlli nelle principali aree interessate dall’afflusso di turisti nella Capitale e nelle zone commerciali della Capitale, finalizzati a prevenire e reprimere reati di natura predatoria ai danni di persone e negozi, i Carabinieri del Gruppo di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato 8 persone gravemente indiziate a vario titolo dei reati di furto aggravato e rapina.
I dettagli
Presso la fermata metropolitana “Lepanto”, una pattuglia di Carabinieri della Stazione Roma Prati, in abiti civili, ha arrestato un cittadino romeno di 39 anni, senza fissa dimora, gravemente indiziato del reato di rapina. L’uomo dopo aver rubato il portafoglio dallo zaino di una donna, è stato subito bloccato dai Carabinieri e, nel tentativo di guadagnarsi la fuga ha spintonato uno dei militari.
I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini invece, hanno arrestato un cittadino albanese di 27 anni, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina impropria. L’uomo è stato bloccato dai militari, mentre aggrediva un addetto alla sicurezza di una boutique dello scalo ferroviario, che poco prima lo aveva notato mentre rubava una bottiglia di profumo, nel tentativo di far perdere le proprie tracce.
Due romani di 42 e 65 anni, già noti alle forze dell’ordine, sono stati sorpresi dai Carabinieri del Nucleo Operativo Roma San Pietro in via Giulia, mentre rovistavano all’interno di un’auto, risultata noleggiata da un turista tedesco.
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All’interno della fermata metropolitana “Lepanto”, i Carabinieri della Stazione Madonna del Riposo hanno arrestato quattro donne, di età compresa tra 18 e 35 anni, tutte di origini bosniache e senza una fissa dimora nella Capitale, sorprese all’interno del vagone della metro mentre rapinavano una turista tailandese dopo averla accerchiata. Una di loro è riuscita ad aprire la borsetta della malcapitata portandole via il portafoglio con all’interno la somma di 1250 euro in contanti e documenti personali, ma è stata prontamente bloccata dai Carabinieri insieme alle tre complici.
Gli arresti sono stati tutti convalidati. I procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari per cui tutti gli indagati devono considerarsi innocenti sino alla condanna definitiva.