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Roma, Casa Cura Karol Wojtyla da 7 mesi senza stipendio

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sanità aggressioni pronto soccorso

Riceviamo e pubblichiamo:

Venerdì 4 novembre, davanti alla sede della Asl Roma 2 in Via Filippo Meda, 35 i lavoratori del Karol Wojtyla Hospital protesteranno per denunciare la propria condizione e avere risposte chiare. Dopo la condanna dell’azienda a risarcire la Regione Lazio e il blocco dei pagamenti disposto dalla Asl Roma 2, a dicembre si era giunti alla definizione di un piano di rientro con Equitalia, pari a circa 10 milioni di euro. Ma adesso la Asl Roma 2 ha richiesto nuovamente il parere all’avvocatura, bloccando i pagamenti delle fatture. La ASL Roma 2 tiene intrappolati in un complesso iter burocratico i lavoratori del Carol Wojtyla, ormai da 7 mesi senza stipendio. Dovrebbe inoltre controllare sul territorio le strutture sanitarie accreditate, vedasi il caso delle 100 partite iva a Villa Fulvia e la consistenza e qualità degli organici del Campus Bio Medico. La Asl Roma 2, cosa sta facendo? Tiene sotto scacco i dipendenti del Carol Wojtyla e non controlla come operano le Case di Cura, che non sono conformi agli standard organizzativi, retributivi e di personale in riferimento a quanto previsto dalle direttive emanate dalla stessa Regione Lazio. Chiediamo che i controlli del processo burocratico del Carol Wojtyla vengano fatti con celerità, visto che la situazione si protrae ormai da troppo tempo e che, in trasparenza, ne venga comunicato l’esito. Di sicuro non è possibile pensare che i lavoratori continuino a tenere in piedi una struttura senza percepire lo stipendio e che la burocrazia abbia un costo così alto per le persone in carne ed ossa.