Cronaca

Resistenza e lesioni a pubblico ufficiale a Termini: due le persone nei guai

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Resistenza e lesioni a pubblico ufficiale a Termini: due le persone nei guai

Roma. Servizi straordinari della Polizia di Stato nell’area della Stazione Termini unitamente all’Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati predatori. 546 le persone controllate. Arrestati, inoltre, 2 cittadini di origine nigeriana di 28 anni perché gravemente indiziati del reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Rispettando le indicazioni emerse in sede di Comitato per l’Ordine e Sicurezza Pubblica in Prefettura e sulla base del conseguente Tavolo Tecnico in Questura, continuano i controlli nell’area del principale scalo ferroviario. I poliziotti del commissariato Viminale, nella giornata di martedì, unitamente a personale del Reparto Mobile, della polizia ferroviaria Scalo Roma Termini, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, hanno messo in atto dei servizi straordinari nell’area della stazione ferroviaria Roma Termini e nelle zone limitrofe, finalizzati al contrasto dei reati predatori, ai controlli preventivi in materia di abusivismo commerciale, al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, nonché alle verifiche in materia di immigrazione clandestina. Durante lo svolgimento del servizio sono state identificate 546 persone, 54 veicoli sono stati controllati e sono state elevate 50 sanzioni al codice della strada.

Inoltre, gli agenti del Commissariato Esquilino, durante un routinario controllo di Polizia in Via delle Sette Sale angolo Via delle Terme di Traiano, hanno tratto in arresto due 28enni nigeriani per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

I due uomini, alla richiesta di esibire i loro documenti d’identità, hanno iniziato ad inveire contro i poliziotti con frasi scurrili e oltraggiose, non solo, al conseguente invito a seguirli in Ufficio per ulteriori accertamenti, i due 28enni hanno reagito scagliandosi contro di loro con calci e pugni, procurando alcune lesioni.

Seppur con fatica, i poliziotti sono riusciti ad immobilizzare e ad arrestare i due per i reati summenzionati. Il loro arresto è stato convalidato. Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti e, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.