Era il 1 settembre, quando la signora Caterina ha ricevuto una telefonata da un uomo che fingendosi suo nipote, la supplicava di avere bisogno di denaro contante per risolvere problemi legali.
La truffa
Subito dopo la telefonata, la donna è stata raggiunta nella propria abitazione da un individuo che, si è presentata come impiegato delle poste e le ha detto di esser venuto a ritirare i soldi e i monili destinati a risolvere la delicata vicenda del nipote.
Non contento di quanto riscosso, l’uomo ha ricontattato la signora specificando che, quanto ricevuto non era sufficiente per la risoluzione del problema, costringendola a recarsi al bancomat per prelevare e farsi consegnare altro denaro.
I due truffatori sono però intercettati lungo l’autostrada A1 ed arrestati dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, che durante le indagini sono stati a conoscenza di un’altra truffa perpetrata nello stesso giorno, dagli stessi soggetti, ai danni di altra signora.
LEGGI ANCHE – Ciociaria. Il bollettino con i dati di oggi, 24 ottobre
A distanza di circa un mese e mezzo dal fatto, la signora Caterina, emozionata, ha potuto riavere i propri beni ed incontrare gli agenti che li hanno recuperati.
Questo tipo di truffe, ultimamente aumentate in modo vertiginoso, risultano particolarmente fastidiose proprio perché volte a carpire la fiducia dei soggetti deboli ed indifesi.
Proprio per questo motivo, la Polizia di Stato ha messo in campo una campagna informativa a tutela delle persone anziane, considerate le più vulnerabili alla richiesta di denaro pur di dare un aiuto ai propri cari.