POLIZIA LOCALE ROMA, TRAGEDIA SFIORATA AL CAMPO NOMADI DI SALONE. MILANI (SULPL) ” BASTA CON I SERVIZI DA OPERETTA. IL CORPO MERITA TUTELA E GESTIONI CAPACI”.
Il comunicato stampa del SULPL
Una pattuglia del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale è stata “centrata” in pieno da un’auto in fuga, mentre si trovava in servizio di piantonamento statico, all’ ingresso del campo nomadi di Via di Salone. Il fatto è avvenuto poco dopo l’una di notte.
Gli investitori, probabilmente residenti del campo, erano in fuga da un inseguimento operato dalle volanti della Polizia di Stato, a seguito di una rapina effettuata poco prima in una farmacia di Ciampino. I due poliziotti locali, a bordo del veicolo, sono stati condotti presso il pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea, riportando ognuno 7 giorni di prognosi, mentre il veicolo, una Panda, è risultato distrutto.
Sull’episodio che solo fortunosamente non ha avuto conseguenze peggiori, è intervenuto durissimo il commento del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), che in una nota del Segretario Romano Aggiunto Marco Milani ha reso noto:” Da anni ormai denunciamo l’inutilità e la pericolosità di quelli che da sempre definiamo piantonamenti di facciata o da operetta, davanti l’ingresso dei campi nomadi. Disporre 4 uomini davanti ad un villaggio di centinaia di persone, legate tra loro da vincoli di parentela e che vedono un’ elevatissima percentuale di vissuto criminale importante tra gli abitanti, equivale solo a fare uno squallido effetto vetrina, con il solo risultato di mettere a rischio l’incolumità dei lavoratori, troppo spesso oggetto di sassaiole ed aggressioni e da oggi, purtroppo, anche investimenti.
Da circa due anni poi, contestiamo a dirigenza e Comando, la pessima gestione del gruppo SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale) e la sua ormai cronica assenza dai suoi compiti istituzionali di assiduo controllo e prevenzione dei fenomeni criminali e di disagio sociale all’interno dei campi nomadi ma purtroppo qualcuno, nella propria crociata contro i gruppi speciali, in passato fiori all’occhiello del Corpo, continua ad impiegare queste storiche professionalitá nella guerra ai venditori d’acqua delle piazze del centro. Nel rivolgere i nostri migliori auguri di pronta guarigione ai colleghi feriti, lanciamo gli ennesimi appelli affinchè episodi,come questa tragedia sfiorata, non abbiano a ripetersi: Al Sindaco Gualtieri, affinchè torni a dotare il Corpo delle gestioni capaci che pure merita ma anche e soprattutto al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, affinchè il suo governo affronti in fretta il tema delle Polizie Locali d’Italia, riconoscendone agli appartenenti, il contributo quotidiano alla sicurezza e sopratutto le tutele di cui godono i loro colleghi di tutte le altre forze di Polizia”, concludono dal Sindacato.
La nota stampa di UGL-PL
ROMA, VIGILI INVESTITI DA AUTO IN FUGA. UGL-PL: TRAGEDIA SFIORATA, MA IL COMANDO NE RISPONDA
La scorsa notte una pattuglia della Polizia Locale del VI Gruppo Torri, comandato dal dirigente Renato Marra, impegnata nel piantonamento del campo nomadi di via di Salone, è stata centrata in pieno, da un’auto in fuga inseguita da una volante della P.S. –
Gli investitori, responsabili di una rapina a danno di una farmacia, sono riusciti a dileguarsi a piedi dopo l’urto, mentre gli agenti a bordo del veicolo di servizio andato distrutto, sono stati trasportati in ospedale e refertati con 7 giorni di prognosi ciascuno.
“È stata una tragedia sfiorata, l’ennesima in questo assurdo servizio di “portineria” ai campi nomadi” – accusano dal Coordinamento UGL-PL –
” Esprimiamo la solidarietà e gli auguri di pronta guarigione ai colleghi infortunati – dichiarano Sergio Fabrizi ed Ivano Ardovini del Coordinamento UGL-PL – e chiediamo l’immediata revisione del servizio presso i campi nomadi, perché non è più ammissibile farlo nelle attuali condizioni dettate dal Comandante Angeloni come mere statuine all’ingresso dei campi oggetti, nel recente passato, anche di bersaglio di sassaiole da parte degli stessi ospiti dell’insediamento. Diventa un rischio gratuito ed un dispendio inutile di forze e soldi che potrebbero, invece, essere destinati ad un migliore servizio di prevenzione sul territorio”.
“Denunciamo anche il perdurare dell’anomala posizione lavorativa della Polizia Locale per cui, nella fattispecie dell’investimento, non viene riconosciuta la causa di servizio, né le altre tutele assistenziali e previdenziali garantite alle Forze di Polizia. Situazione grottesca che chiediamo al neogoverno di mettere in agenda, per riconoscere anche la Polizia Locale nel più ampio comparto sicurezza – rivendica Sergio Fabrizi Coordinatore Nazionale UGL-PL