L’attività di controllo del territorio, attuata dalla Questura di Roma in maniera sistematica su tutto il territorio della provincia, ha portato a fermare –con le modalità di seguito descritte- 9 persone gravemente indiziate di furto aggravato.
Gli arresti
Nel quartiere Bufalotta, gli investigatori del III Distretto Fidene hanno notato 3 “sospetti” scendere da una berlina: uno di loro si posizionava a mo’ di palo mentre gli altri uscivano ed entravano da un condominio. Il fare dei 3 ha insospettito ulteriormente i poliziotti che, approntando un estemporaneo servizio di appostamento, hanno continuato a monitorare la situazione a distanza. All’ennesimo andirivieni uno dei sospettati è uscito con un grosso trolley e a quel punto gli agenti sono intervenuti bloccando i 3. Dagli immediati accertamenti è emerso che era stato appena depredato uno degli appartamenti del condominio in questione; il trolley conteneva la refurtiva e parte degli arnesi usati per aprire la porta blindata. I 3 uomini, tutti provenienti dalla Georgia, di 27, 31 e 27 anni, sono stati arrestati in flagranza di reato per furto aggravato; l’auto è stata sequestrata mentre la refurtiva è stata restituita alla proprietaria. In sede di udienza di convalida il Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Roma ha convalidato gli arresti e, per uno di loro è stato disposto il divieto di dimora a Roma.
Nella notte del 30 ottobre, gli agenti del commissariato Tivoli-Guidonia, in collaborazione con i colleghi del commissariato San Basilio, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, 4 cittadini georgiani di età compresa tra i 28 e i 45 anni, tre dei quali pluripregiudicati per reati specifici, sorpresi nel tentativo di intrusione in un appartamento, nella frazione del Colleverde del Comune di Guidonia. Gli agenti venivano allertati, verso le ore 2,00 circa, a seguito di una segnalazione al 112 NUE da parte di persone che avevano notato la presenza di soggetti sospetti all’interno dell’androne condominiale del palazzo, ove si erano introdotti furtivamente. Giunti tempestivamente sul posto gli operanti accedevano nel palazzo e al primo piano scorgevano sul pianerottolo i 4 stranieri intenti ad armeggiare nelle vicinanze della porta d’ingresso di un appartamento, i quali, alla vista degli agenti, tentavano invano di guadagnarsi precipitosamente la fuga salendo verso i piani superiori, venendo poi bloccati e tratti in arresto al sesto piano. Nel corso delle perquisizioni, indosso agli indagati sono stati rinvenuti numerosi arnesi atti allo scasso (chiave inglese, cacciaviti, chiavi alterate, una torcia e diverse bandane). Informato il PM di turno presso la locale Procura della Repubblica, è stato disposto nei loro confronti il giudizio direttissimo nel corso del quale i cittadini georgiani hanno patteggiato una condanna con pena sospesa.
Così come è stata fondamentale la solerte telefonata al 112 NUE di un cittadino che, nel tardo pomeriggio, nella zona di Malatesta, ha segnalato dei “rumori sospetti”. Gli agenti della Sezione Volanti hanno individuato un 36enne di origini pugliesi che stava cercando di smurare la grata di una finestra. Con non poca difficoltà l’uomo è stato fermato ed arrestato. Il GIP del Tribunale di Roma ha convalidato la misura pre-cautelare adottata dalla PG.
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Al Mandrione un 29enne di origini marocchine è stato arrestato dai poliziotti della Sezione Volanti e del Distretto San Giovanni subito dopo aver tentato di rubare in un’abitazione danneggiando il vetro di una finestra e la porta della cantina utilizzando un saldatore attaccato ad una bombola del gas ed una spranga. Il 29enne, giudicato con rito direttissimo, è stato condannato dal Tribunale di Roma alla pena di 10 mesi di reclusione.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.