Cronaca

Roma, killer delle prostitute a Prati: fermato un sospettato (AGGIORNATO)

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C’è un primo sospettato dell’omicidio di tre prostitute avvenuto 48 ore fa nel quartiere Prati di Roma. Stando alle motivazioni che hanno portato le forze dell’Ordine a interrogare l’uomo, sarebbero stati trovati alcuni messaggi sulla chat di una piattaforma di incontri, che lo avrebbero reso il primo sospettato. Tuttavia, mancherebbe ancora l’arma dei delitti.

Roma, killer delle prostitute a Prati: c’è un sospettato

Da verificare se anche le videocamere di sorveglianza abbiano contribuito a ciò. Se sia lui o meno il killer delle tre persone lo scopriremo nelle prossime ore o verosimilmente nei prossimi giorni.

Ricordiamo che gli omicidi sono avvenuti nella giornata di giovedì. Hanno perso la vita due donne e un transessuale, che vivevano a poche centinaia di metri di distanza, tra via Riboty e via Durazzo.

Il sospettato di essere il killer delle prostitute si trova adesso negli uffici della squadra mobile della questura di Roma: potrebbe esserci una svolta decisiva delle indagini. SI tratta di un 50enne pregiudicato.

AGGIORNAMENTO

Di seguito, la dichiarazione delle forze dell’Ordine In merito ai tragici fatti che si sono verificati nel quartiere Prati: siamo estremamente soddisfatti per il lavoro che sta portando avanti la Squadra Mobile e la Polizia Scientifica, in sinergia informativa con l’Arma dei Carabinieri, seguendo le indicazioni della Procura della Repubblica.

Per dettagli inerenti lo stato delle indagini dobbiamo confrontarci con il Procuratore Lo Voi con il quale siamo costantemente in contatto per doveroso rispetto verso chi ha la direzione delle stesse e verso il lavoro che sta conducendo il PM titolare, insieme al Capo della Squadra Mobile.

Quale Autorità Provinciale di pubblica sicurezza, ben consapevole delle aspettative della cittadinanza, molto scossa dai fatti e che, giustamente, invoca sicurezza, posso assicurare che al momento la situazione è sotto stretto controllo e riteniamo di poter affermare che la collettività possa tornare ad essere più tranquilla perché altri fatti collegati a questi tragici avvenuti non ci saranno. Al momento opportuno, gli organi investigativi e la Procura della Repubblica forniranno le informazioni doverose.