La continua attività di monitoraggio dei fenomeni violenti commessi nei luoghi della movida e dei locali pubblici della Provincia ha consentito al Questore di Latina, su proposta del Commissariato di P.S. di Gaeta (LT) e dopo l’attenta valutazione degli atti di indagine da parte degli specialisti della Divisione Anticrimine, di dare tempestiva applicazione alle nuove forme di DASPO introdotte dall’ultimo “Decreto Sicurezza” riguardanti il mondo della movida e dei locali pubblici.
La vicenda
Emanati quattro DASPO Urbani nei confronti di tre minorenni ed un maggiorenne, tutti residenti nella provincia di Caserta, responsabili di aver dapprima tentato di aggredire una donna, per poi scagliarsi con calci e pugni contro l’uomo intervenuto in sua difesa, causandogli lesioni personali giudicate guaribili in gg.20 di prognosi, il tutto avvenuto dinanzi un noto ristorante della marina di Gaeta.
Le successive indagini svolte dal Commissariato di P.S., consentivano l’identificazione e la denuncia in stato di libertà alle competenti AA.GG. dei quattro aggressori, nonché proporre al Questore di Latina l’applicazione della misura di prevenzione in argomento nei confronti degli autori. E proprio per arginare i sempre più frequenti casi di violenza in luoghi di incontro o svago, vengono azionati tutti gli strumenti già utilizzati contro gli ultrà in ambito sportivo, come appunto quello di impedire a giovani che si rendono autori di violenze in zone con numerosi locali pubblici e ad alta frequentazione, di stazionare nelle vicinanze dei locali pubblici per un periodo da sei mesi a tre anni, in analogia appunto per i soggetti colpiti dal DASPO sportivo.
Destinatari dei DASPO Urbano, sono quattro giovanissimi, di età compresa tra i 16 ed i 18 anni, italiani, residenti in provincia di Caserta. Scatta così il divieto, per il periodo loro imposto, di frequentare locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e/o bevande quali pub, taverne, bar e ristoranti nonché locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo, ed affini ricadenti nell’area della marina del Comune di Gaeta (LT). In caso di violazione i destinatari rischiano la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.