Roma. Servizi ad Alto Impatto della Polizia di Stato in zona San Basilio: sottoposto a sequestro penale un locale e sanzionate altre due attività per un importo totale di 900 euro.
Ecco cosa emerge dai controlli della Polizia di Stato
Si è svolto ieri pomeriggio a San Basilio un servizio ad Alto Impatto che ha visto impegnati gli agenti del IV Distretto San Basilio, una unità motomontata dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, le “Nibbio”, del Reparto Prevenzione Crimine, il Reparto cinofili e gli Ispettori del S.I.A.N. dell’ASL Roma.
Nel corso del servizio sono stati effettuati alcuni posti di controllo sulla cosiddetta Tiburtina Valley, all’interno del quartiere di Rebibbia, nella stazione metro “Rebibbia” e all’interno del vicino Parco Kolbe. Nell’ambito dei controlli 7 cittadini di nazionalità straniera, privi di documenti, sono stati accompagnati presso gli Uffici di Polizia per gli accertamenti di rito.
Sono state, inoltre, effettuate delle ispezioni amministrative in 4 esercizi commerciali e, nei confronti di uno di questi, è stato richiesto un provvedimento di sospensione temporanea della licenza a causa delle pessime condizioni igienico-sanitarie riscontrate. Nei confronti degli altri due invece, è stata contestata una sanzione amministrativa di natura pecuniaria pari a 450 euro in quanto all’interno, sono stati trovati numerosi avventori intenti all’utilizzo dei videoterminali al di fuori degli orari previsti.
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In uno di questi inoltre, con l’ausilio dell’unità cinofila sono stati rinvenuti 15 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish nascosto nei bagni; il titolare è stato denunciato in stato di libertà mentre il locale è stato sottoposto a sequestro penale. Inoltre, è stato richiesto un provvedimento di sospensione temporanea dell’attività.
Al termine del servizio sono state identificate 140 persone di cui 67 stranieri e sono stati controllati 43 veicoli.
Per dovere di cronaca, e a tutela degli indagati, precisiamo che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.