Nell’ultimo anno, nella Capitale, come nel resto della penisola, il fenomeno delle truffe ai danni di anziani, ha assunto proporzioni allarmanti.
Ecco tutti i dettagli
Il Comando Provinciale Carabinieri di Roma, dal suo canto, ha avviato su impulso della Procura della Repubblica di Roma frequenti riunioni di coordinamento e osmosi info-operativa tra i reparti investigativi dei Gruppi Carabinieri di Roma, Ostia e Frascati al fine di condividere informazioni e strategie sul contrasto a questa tipologia di delitto e così affrontare in maniera coordinata e tempestiva la problematica
Forte impulso è stato dato altresì all’attività preventiva, con l’incremento dei servizi di controllo del territorio, la distribuzione del “Vademecum contro truffe e raggiri” e attraverso incontri con gli anziani volti a sensibilizzarli sullo specifico fenomeno.
La scorsa estate, proprio nell’ambito di una riunione di coordinamento info-operativo, è emersa la figura di un soggetto partenopeo, già gravato da diversi precedenti per truffe ai danni di anziani, che era stato fermato dai Carabinieri della Stazione Carabinieri Roma San Basilio e denunciato per furto di corrispondenza.
La condivisione di questo dato ha consentito ai militari del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti del soggetto in questione quale l’autore di una serie di truffe messe a segno nella Capitale. L’uomo, sempre ben vestito, fingendosi un impiegato dell’I.N.P.S., era solito presentarsi alla porta delle vittime riferendo di dover consegnare un assegno a titolo di rimborso per contributi in eccedenza versati all’Istituto di Previdenza, chiedendo, ai fini della corresponsione del titolo, il pagamento di “spese notarili” per l’importo di qualche migliaio di euro.
Purtroppo, stante la scaltrezza del truffatore che spesso riusciva ad acquisire informazioni sulle vittime designate mediante la sottrazione e l’esame della loro corrispondenza, in molti sono stati gli anziani caduti nel suo tranello, che hanno pagato le fantomatiche “spese” per poi ritrovarsi con in mano una busta da lettere vuota.
I Carabinieri, grazie alla meticolosa analisi dei sistemi di videosorveglianza, sono riusciti ad individuare l’autovettura in uso all’indagato e a ricondurre a lui diversi episodi di truffa commessi tra i mesi di novembre 2021 e maggio 2022.
Le indagini, coordinate dalla Procura capitolina, hanno consentito al G.I.P. del Tribunale di Roma di emettere un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un uomo di Napoli di 56 anni, con precedenti. Il provvedimento è stato eseguito a Napoli dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale.
Gli investigatori auspicano che altri cittadini, vittime di tali modalità truffaldine, possano farsi avanti per riferire in merito ad ulteriori simili episodi che non hanno denunciato, magari per vergogna, così da consentire di identificarne gli autori.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari e che, pertanto, gli indagati devono considerarsi innocenti sino ad eventuale condanna definitiva.
Per dovere di cronaca, e a tutela degli indagati, precisiamo che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.