I calciatori laureati sono una realtà poco diffusa nel mondo del calcio. Si tratta di atleti che, oltre a dedicarsi alla carriera sportiva, hanno scelto di perseguire anche gli studi universitari con successo.
Questi calciatori sono un esempio di come si possano coniugare con successo gli impegni sportivi con quelli accademici. Infatti questi atleti hanno capito che i titoli universitari possono essere un’ottima base per un futuro professionale, anche al termine della loro carriera sportiva.
Se giochi in una squadra di calcio a Torino e non hai ancora un diploma puoi ottenerlo con Grandi Scuole a Torino. Grazie al loro impegno e al loro desiderio di eccellere, i calciatori laureati hanno dimostrato che è possibile raggiungere entrambi gli obiettivi e che è possibile trarre beneficio dal proprio percorso di studi anche nella vita professionale.
Calciatori laureati: cosa dicono i numeri
Nel mondo del calcio, essere un giocatore professionista è una posizione che comporta una grande responsabilità. La maggior parte dei giocatori professionisti sono studenti di alto livello che dedicano tutto il loro tempo all’allenamento e alla preparazione per le partite. Tuttavia, c’è una piccola percentuale di giocatori che ha deciso di prendere la via meno battuta ed unirsi all’élite dei calciatori laureati.
Secondo uno studio condotto dall’Università di Bologna, il 4.8% dei calciatori professionisti di Serie A, B e C è laureato. È una percentuale piuttosto bassa, ma comunque significativa. Il più basso numero di calciatori laureati si trova nella Serie A, con una percentuale del 2%, seguita dalla Serie B (4.7%). Si potrebbe pensare che la maggior parte dei laureati siano nella Serie A, in quanto è la divisione più popolare e con più soldi. Tuttavia, questo non è necessariamente vero, poiché ci sono molti giocatori di alto livello nella Serie B che hanno più diplomi di laurea. Per quanto riguarda la Lega Pro, la percentuale di calciatori laureati cresce fino al 5,7%.
Aumento dei calciatori iscritti ai corsi di laurea
Nel mondo del calcio, dove le regole della competizione sono sempre più rigide e le aspettative dei giocatori sono in costante aumento, un numero sempre maggiore di calciatori sta iniziando a prendere sul serio la loro formazione accademica e sta iscrivendosi a corsi di laurea.
Secondo un recente studio, il numero di calciatori che si iscrivono a corsi di laurea è aumentato dell’11% negli ultimi dieci anni. Il motivo principale di questo aumento è che i giocatori sono sempre più consapevoli dell’importanza di essere ben preparati per una carriera al di fuori del calcio. L’obiettivo è quello di non dipendere unicamente dal calcio per la loro fonte di reddito, ma di avere anche un’altra opzione di lavoro nel caso in cui la carriera sportiva non raggiunga i risultati sperati.
Inoltre, alcuni giocatori hanno iniziato a sfruttare gli strumenti di apprendimento online come un modo per ottenere una formazione di alto livello senza dover abbandonare la loro carriera sportiva. Questo consente loro di gestire sia gli impegni sportivi che quelli accademici, permettendo loro di ottenere un titolo di studio senza dover sacrificare la loro carriera sportiva.
I titoli più conseguiti dai calciatori, in ordine di diffusione sono: laurea in scienze motorie, scienze dell’alimentazione, fisioterapia, economia e giurisprudenza.
Questo costante aumento è un segno della crescente consapevolezza dei giocatori sull’importanza di avere una formazione di alto livello e di prepararsi per una carriera al di fuori del calcio.
Perché i calciatori scelgono di laurearsi?
La risposta è semplice, come abbiamo già detto la carriera di un giocatore può essere breve e incerta, quindi è importante avere un piano di riserva, una volta che la carriera è finita. Un titolo di studio li aiuterà a trovare un lavoro più stabile e ben pagato dopo che saranno usciti dal mondo del calcio.
Inoltre, molti giocatori prendono la laurea come un modo per espandere le loro conoscenze e competenze. La laurea offre loro una visione più ampia del mondo e li aiuta a diventare persone più istruite. Questo è particolarmente utile quando si tratta di fare business con la propria immagine.
In conclusione, anche se il 4.8% dei calciatori professionali è laureato, è una percentuale significativa. Questi giocatori hanno scelto di prendere la via meno seguita e di laurearsi per creare una rete di sicurezza e sviluppare le loro conoscenze.