Attualità

Cassazione, il compratore ha due mesi di tempo per eccepire all’allevatore che il cane è malato

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Chi acquista un cane malato incassa il risarcimento quando denuncia il difetto entro due mesi dalla vendita da parte dell’allevatore e non necessariamente entro otto giorni.

È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con l’ordinanza 35844/2022 pubblicata il 6 dicembre 2022, ha accolto il ricorso del proprietario di un piccolo bulldog, venduto con una grave polmonite. Con una lunga motivazione i Supremi giudici hanno affermato che la compravendita di animali da compagnia o d’affezione, ove l’acquisto sia avvenuto per la soddisfazione di esigenze della vita quotidiana estranee all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente esercitata dal compratore, è regolata dalle norme del codice del consumo, salva l’applicazione delle norme del codice civile per quanto non previsto».

Per i giudici di legittimità, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “Nella compravendita di animali da compagnia o d’affezione, ove l’acquirente sia un consumatore, la denuncia del difetto della cosa venduta è soggetta, ai sensi dell’art. 132 del codice del consumo, al termine di decadenza di due mesi dalla data di scoperta del difetto.”

Foto di repertorio