I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante, con il supporto dei colleghi del Gruppo di Roma, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo nel quartiere Esquilino e le vie circostanti, molto frequentate in questi giorni da numerose persone, in particolare da turisti.
L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per prevenire e reprimere reati di natura predatoria e contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto Bruno Frattasi in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il bilancio dell’attività è di 2 persone arrestate, 1 denunciata a piede libero e 2 attività ricettive sanzionate. Identificate oltre 150 persone, 50 veicoli controllati e diverse le verifiche anche ad esercizi commerciali e strutture ricettive.
In particolare, i Carabinieri hanno arrestato una donna di origini bosniache di 38 anni, gravemente indiziata del reato di evasione dagli arresti domiciliari. La donna è stata sorpresa dai militari in strada in assenza di alcun permesso. Una cittadina bulgara di 28 anni, a seguito di un controllo è risultata destinataria di un provvedimento di esecuzione per la carcerazione e contestuale revoca di sospensione pena, emesso a luglio2020 dalla Corte d’Appello di Bologna. Dovrà espiare la pena di un anno e 3 mesi reclusione, per reati contro il patrimonio.
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I militari hanno denunciato una cittadina filippina di 49 anni, poiché ha avviato un’attività di affittacamere in un appartamento nei pressi via Giolitti, risultato a lei in affitto, ma senza richiedere alcuna autorizzazione per inizio attività e quindi omettendo la comunicazione obbligatoria all’autorità di pubblica sicurezza, delle generalità degli ospiti. La donna è stata sanzionata per l’importo di 3.333 euro, per l’assenza di autorizzazione amministrativa.
Un cittadino del Bangladesh di 29 anni, titolare di un’attività di “b&b”, ubicato in un condominio di via Giolitti, è stato sanzionato per l’importo di 666,66 euro, in quanto aveva allestito due posti letto oltre il numero consentito dalle autorizzazioni amministrative in suo possesso. Nel corso dei controlli alla circolazione i militari hanno sanzionato 7 persone ai sensi del codice della strada.
Per dovere di cronaca, e a tutela degli indagati, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indagati.
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