La vicenda ha avuto inizio ad Ostia Antica, dove sabato mattina tre persone, un 40 enne, un 24enne ed un minorenne, tutti pregiudicati e dimoranti in un campo nomadi, si sono appostati presso gli scavi archeologici dove hanno messo a segno un furto su un’autovettura in sosta portando via uno zaino contenente effetti personali.
I tre si sono dati alla fuga a bordo di una VW Golf con targa bulgara. I testimoni che avevano visto i tre allontanarsi, hanno subito dato l’allarme e sono subito iniziate le ricerche dei fuggitivi.
Poco dopo i Carabinieri della Stazione di Vitinia hanno intercettato il veicolo segnalato, dando vita ad un lungo inseguimento che li ha condotti da via di Malafede fino all’uscita 26 del G.R.A., dove la corsa dei ladri è stata interrotta bruscamente a causa di un sinistro stradale che hanno provocato andando a collidere con un’auto di passaggio. Fortunatamente l’incolpevole conducente non ha riportato lesioni, mentre i tre ladri, tutti feriti nell’impatto, hanno tentato di allontanarsi a piedi.
I Carabinieri li hanno rincorsi e in poco tempo li hanno immobilizzati e messi in sicurezza. Portati in caserma, i militari hanno potuto verificare che i tre avevano ancora al seguito la refurtiva appena asportata, che è stata restituita al proprietario. Inoltre è emerso che uno dei ladri era già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Per i tre sono scattate le manette, accusati di molteplici reati, oltre a numerose violazioni del codice della strada.
Dopo due notti in cella, i due maggiorenni sono stati condotti davanti al Tribunale di Roma, dove dopo la convalida il primo è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari, mentre il secondo è stato sottoposto all’obbligo di firma. Il minorenne invece è stato accompagnato presso il centro di prima accoglienza.