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Rocca d’Arce, contributo libri di testo. Il sindaco: “Nessuna omissione”

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scuola rocca d'arce

A Rocca d’Arce, da diverso tempo, non si fa altro che parlare di scuola e di tutto ciò che ne è collegato.
Scuolabus, sicurezza antisismica e, new entry, i contributi regionali per i libri di testo.

A questo proposito il gruppo di minoranza “Rocca d’Arce, progetto comune” non si è lasciata scappare l’occasione di far sentire la propria voce.

<<Anziché pensare al colore della scuola – questo il laconico commento pubblicato sulla pagina social del gruppo di Antonello Quaglieri – si dovrebbe pensare a non perdere i contributi per gli studenti>>.

Rocca d’Arce, infatti, è tra quei comuni che, quest’anno, non riceveranno da Roma alcun tipo di contributo per quelle famiglie che, avendo un reddito basso, possono beneficiare di una somma di denaro per acquisto dei libri di testo per i propri figli.

Non si è fatta attendere, seccata, la risposta del sindaco Rocco Pantanella che, con una nota, ha voluto puntualizzare quanto accaduto:

<<Il piano di diritto allo studio – dice il primo cittadino – è stato regolarmente presentato nei termini di legge e finanziato dalla Regione Lazio per euro 3.218,39.
<<Per quanto riguarda il contributo regionale – si legge nella nota – nessuna omissione, negligenza, imperizia, imprudenza o altro è da imputarsi al Comune di Rocca d’Arce, se non nei vaneggiamenti fantasiosi, ancor più fuorvianti dall’acredine e dal rancore, improduttivi dei soliti noti perennemente disfattisti.
<<Presupposto per l’elargizione del contributo – spiega Pantanella – è quello che siano presentate domande di accesso al citato contributo da parte dei cittadini. In assenza di domande nessuna somma può essere corrisposta.
<<Pertanto, considerato che nel periodo di vigenza e pubblicazione del bando nessuna richiesta è stata avanzata, nulla poteva essere inviato al Comune di Rocca d’Arce.
<<Ancora una volta – conclude il sindaco – questa polemica sterile ed inutile è la prova della continua demagogia e strumentalizzazione che qualcuno, in ogni contesto ed in ogni sede, mette in atto, senza conoscere i fatti e senza leggere i documenti o, semplicemente, chiedere prima di commentare>>.