Continua a stupire l’inverno 2015-2016 in Ciociaria. Quella che dagli addetti ai lavori è stata definita come “la stagione che non c’è” persevera nel proporre un’altalena di fasi meteorologiche autunnali e primaverili nella cornice di un reiterato avvicendamento climatico che rischia di destabilizzare, a lungo andare, gli equilibri naturali e i cicli di piante e animali.
Trovare montagne spoglie di neve fin sopra i 1600 metri di altitudine sul confine abruzzese, o prati ammantati di margherite sui Lepini, o ancora corsi d’acqua prosciugati alle pendici dei Monti Ernici, in questa parte della stagione, lascia alquanto stupìti.
La storia recente ci consegna infatti ben pochi precedenti, come il caso dell’inverno 1988-89. Ma, da allora, sono passati quasi trent’anni. E dire che, proprio di questi tempi, giusto quattro anni orsono, Ferentino aveva visto cadere 110 cm di neve, per quello che passò alla storia come lo storico Febbraio 2012.
Tutt’altro epilogo quest’anno: ieri la colonnina di mercurio ha toccato quota 18°C in città, attestandosi di diversi gradi sopra la media del periodo. Stamane la temperatura minima non è scesa sotto la soglia dei 7°C, palesando anche in questo caso un sostanzioso scarto in positivo con la media del periodo.
Lecito chiedersi cosa cambierà nei prossimi giorni. Lo abbiamo chiesto al dott. Luciano Capeccioni, previsore responsabile per il portale Meteoreport.net. “Nelle prossime ore, su tutto il Frusinate assisteremo alla progressiva affermazione di una nuvolosità medio-alta e stratificata, per lo più innocua, che però limiterà il riscaldamento diurno, se non altro rispetto ai valori registrati ieri. Domani non escludiamo qualche isolato piovasco, più probabile in mattinata. Più sole mercoledì, ma con temperature minime in flessione: farà più freddo al mattino e alla sera, con valori prossimi allo zero. Giovedì, infine, maturerà un nuovo seppur modesto peggioramento, in grado di portare pioviggini intermittenti tra il pomeriggio e la sera“. In altre parole, qualcosa che assomiglierà di più all’inverno, quello propriamente detto.
