L’Atletico Morena conquista tre punti fondamentali sul campo dell’Atletico Torrenova. La squadra dei patron Enzo e Mauro Fabrizi si è imposta per 2-0 grazie alle reti di Giorgio Meconi e Francesco Balestrini (su rigore) al termine di una gara molto positiva.
«Probabilmente una delle migliori del nostro inizio di stagione – dice proprio Meconi – Siamo entrati in campo con tanta determinazione e attorno alla metà del primo tempo siamo andati in vantaggio con un mio gol, dopo uno scambio con Saccavino.
Successivamente non abbiamo rinunciato a giocare e in avvio di ripresa Balestrini, un rientro molto importante per noi, si è guadagnato e ha siglato il rigore del 2-0. La squadra ha poi tenuto bene il campo e l’Atletico Torrenova non si è reso molto pericoloso.
Vorrei sottolineare che la partita si è giocata in un clima bellissimo, con tanti spettatori sulle tribune e il “gemellaggio” tra le due tifoserie organizzate che ha fatto vivere anche a noi giocatori una bellissima giornata».
Il centrocampista classe 1992, che per l’occasione ha giocato da esterno destro nel 4-2-3-1 scelto da mister Branchini, spiega le difficoltà di inizio stagione dell’Atletico Morena.
«Siamo stati condizionati da una serie incredibile di infortuni e poi abbiamo indubbiamente sentito il cambio di categoria – rimarca Meconi – Ma la vittoria di domenica è stata estremamente importante perché tra l’altro ottenuta sul campo di una diretta concorrente che abbiamo scavalcato grazie a quei tre punti».
La classifica, comunque, rimane indubbiamente corta nelle zone di retrovia e l’Atletico Morena sa bene che bisognerà mettere tanto fieno in cascina per raggiungere l’obiettivo della salvezza (possibilmente quella diretta).
Intanto all’orizzonte c’è una super sfida per capitan Battistelli e compagni. «Domenica ospiteremo il Team Nuova Florida che proprio domenica ha scavalcato la Cavese conquistando il primo posto in classifica – ricorda Meconi – Una partita durissima perché di fronte avremo una squadra molto forte, ma noi spesso con questo genere di avversari rendiamo meglio perché non siamo costretti a imporre gioco e possiamo sfruttare la nostra velocità davanti».