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Colleferro, dibattiti scientifici: il primo del 2023 parlerà di fusione ed energia pulita

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Torna l’appuntamento con I dibattiti scientifici a Colleferro. La prossima Conferenza è prevista per sabato 14/01/2023, alle ore 10.30, presso la biblioteca Comunale, aula di alta formazione R. Morandi. Si parlerà di energia e il relatore della giornata sarà il Dottor Tonino Cucchiaro e il Coordinatore scientifico del gruppo è Mauro Marozza.

Fusione: energia pulita

Ing. Tonino Cucchiaro

Nel corso del XX secolo il consumo di energia ha registrato un notevole incremento, con un tasso di crescita del 2% per anno. Ciò pone dei problemi, sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista geopolitico.

La fusione, in cui Il rilascio di energia non comporta emissione di anidride carbonica, permetterebbe di rendere sostenibile significative produzioni energetiche.

Il principale problema tecnologico nella realizzazione della fusione termonucleare è come scaldare, mantenere stabile, e confinare un plasma a queste elevate temperature. Nelle stelle gli enormi campi gravitazionali mantengono il plasma confinato in modo che si raggiungano pressioni e temperature cosi elevate da innescare reazioni di fusione.

Ovviamente tale tipo di confinamento non è riproducibile in laboratorio dove vengono usate altre tecniche di confinamento del plasma, come sistemi a confinamento magnetico o inerziale. Inoltre, verranno utilizzati isotopi dell’idrogeno che reagiscono più facilmente, quali il deuterio ed il trizio.

I vantaggi della fusione:

  • utilizza combustibili abbondanti ed ampiamente disponibili in tutto il mondo.
  • Le reazioni di fusione liberano una quantità enorme di energia.
  • La fusione non produce gas responsabili dell’effetto serra (CO2) o le piogge acide (SO2, NO2)
  • I reattori a fusione sono intrinsecamente sicuri: eventi tipo Cernobyl o Fukushima non sono fisicamente possibili.
  • I combustibili non sono interessati da problemi di proliferazione nucleare
  • Le reazioni di fusione non producono scorie radioattive, anche se la struttura della macchina si attiverà.

La ricerca sulla fusione vede impegnati tutti i Paesi tecnologicamente più avanzati (Europa, Giappone, USA, Russia, Cina, Corea e India) in un programma comune orientato alla realizzazione del reattore a fusione sperimentale ITER, con un guadagno netto di potenza di un fattore 10. La costruzione di ITER, iniziata nel 2007 a Cadarache (Francia), rappresenta una pietra miliare nello sviluppo dell’energia da fusione per la realizzazione di un reattore dimostrativo DEMO.