Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Amministrativa del commissariato Viminale hanno proceduto ad una serie di verifiche presso strutture ricettive ed esercizi di ristorazione nella zona limitrofa alla stazione ferroviaria Termini.
Ecco cosa emerge dai controlli
Il 4 gennaio è stato effettuato un controllo amministrativo, con l’ausilio della Polizia Roma Capitale, presso il ristorante di cucina cinese ubicato in via Daniele Manin, e a causa degli illeciti e delle carenze igienico sanitarie riscontrate, si è proceduto alla “Sospensione Attività di Ristorazione” (ex art. 135 Regolamento UE 675/2017). Durante tale controllo, sono state riscontrate gravi carenze igienico sanitarie tali da rendere necessario l’intervento di personale dell’A.S.L. Roma 1, con sequestro amministrativo, divieto di immissione al consumo e relativa distruzione di circa 1.500 kg di alimenti, notifica di “Prescrizione di adeguamenti strutturali” ed alla successiva emissione del provvedimento di “Sospensione Attività di Ristorazione” (ex art. 135 Regolamento UE 675/2017). Oltre a tali contestazioni, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di circa Euro 13.000,00.
Gli uomini del commissariato Esquilino l’altro ieri hanno notificato ad un locale in via delle Terme di Triano il provvedimento del Questore di sospensione della licenza per 10 giorni, ai sensi dell’art.100 T.U.L.P.S., con conseguente chiusura dell’attività, a seguito di episodi a carattere violento occorsi all’interno ed in prossimità del locale. Inoltre, nel giugno scorso, il locale era già stato destinatario di un provvedimento di sospensione dell’esercizio commerciale per cinque giorni, a causa di analoghi motivi.
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Infine, sempre nella stessa giornata, gli agenti del commissariato Ladispoli hanno notificato alla titolare dell’attività commerciale in Piazza Marescotti a Ladispoli, il provvedimento di sospensione dell’attività per la durata di 5 giorni, ex art. 100 T.U.L.P.S., emesso dal Questore di Roma. Il locale è stato segnalato in quanto al suo interno si sono verificate diverse liti per futili motivi, degenerate anche in aggressioni fisiche, nonché in intemperanze, nei confronti degli operatori di Polizia intervenuti nei singoli episodi.