Cronaca

Oscurati 59 siti web e 138 annunci dediti alla vendita di prodotti da fumo online

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Roma, Alessandrino. 2,5 milioni di prodotti non conformi agli standard dell'UE sequestrati dalla GDF: potenzialmente pericolosi per la salute

Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, unità delle Fiamme Gialle
specializzata nelle investigazioni tecnologiche, grazie alle costanti attività di monitoraggio della rete orientate
anche al settore del commercio di generi di monopolio, ha individuato 59 siti e 138 annunci web che
proponevano illecitamente l’acquisto di tabacco, sigari, sigarette e liquidi da inalazione per sigarette elettroniche, cartine e filtri funzionali ad arrotolare le sigarette.

I dettagli

In Italia, infatti, vige il divieto di vendita online di prodotti da fumo, assimilati e accessori, che possono essere
commercializzati solo dalle rivendite autorizzate.

Ciò, anche per assicurare il rispetto degli standard di tutela della salute e sicurezza dei consumatori, considerato che la distribuzione, attraverso canali non ufficiali, presenta molti rischi per gli acquirenti, in ragione del fatto che la specificità dei prodotti da fumo impone un efficace e preventivo sistema di controllo, in mancanza del quale possono venire meno gli elevati livelli qualitativi previsti.

Le investigazioni sul web, integrate attraverso consolidate metodologie di ricerca e aggregazione delle
informazioni accessibili sulla rete, sono state successivamente sottoposte a processi di analisi e filtraggio dei dati reperiti, consentendo di individuare con precisione le risorse online dedite alla vendita illegale di prodotti da fumo, soprattutto allo scopo di identificare i responsabili delle condotte illecite, i quali saranno destinatari delle sanzioni, fino a diecimila euro, previste dal d.lgs. n. 8/2016.

All’esito di tale monitoraggio, il Nucleo Speciale ha notificato specifici ordini di inibizione richiesti all’Agenzia
delle Accise, Dogane e Monopoli di Stato (ADM), grazie ai quali sono state rimosse le risorse web illegali
presenti su note piattaforme online ospitanti gli annunci, pubblicati, peraltro, in violazione dell’obbligo di
verifica dell’età degli acquirenti, previsto dalla legge n. 189/2012, che vieta la vendita e la somministrazione di
prodotti del tabacco ai minori di diciotto anni.

In tale quadro, è utile anche ricordare che con l’entrata in vigore e il susseguente inizio dell’applicazione del
Digital Services Act (Regolamento UE 2022/206), volto a creare un ambiente online più sicuro e responsabile,
tutti gli intermediari online dovranno rispettare precisi obblighi di trasparenza e due diligence finalizzati
all’aumento degli standard di responsabilità e sorveglianza, prevedenti anche un meccanismo di segnalazione di contenuti illegali, in difetto del quale le big tech e i siti di e-commerce potranno subire sanzioni fino al 6% del loro fatturato globale.

LEGGI ANCHE – Allerta in rete della Polizia Postale: “Attenzione alle richieste di amicizia ricevute da sconosciuti”

L’attività di polizia economico-finanziaria svolta, finalizzata al contrasto delle forme di vendita e promozione
illegale dei prodotti da fumo attraverso i canali del web, costituisce un importante obiettivo della Guardia di
Finanza che, in questo senso, ha stipulato un apposito protocollo d’intesa con la Federazione Italiana Tabaccai
(F.I.T.), volto a rafforzare la collaborazione nella lotta al contrabbando, alla contraffazione di tabacchi lavorati e alla vendita illegale di prodotti da fumo, assicurando in tal modo anche un canale di comunicazione diretto tra il Corpo e la predetta Organizzazione rappresentativa dei rivenditori di generi di monopolio.

Foto di repertorio