Di seguito, il comunicato dell’associazione Codici sull’ennesimo caso di usura alle porte di Roma.
Il comunicato stampa dell’associazione Codici
Stesso copione e, fortunatamente, stesso finale. Come accaduto per altre operazioni recenti, un altro caso di usura è stato risolto. Grazie all’intervento della Guardia di Finanza, le vittime di una banda di strozzini hanno visto finire il loro incubo. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Roma hanno notificato altrettante ordinanze emesse dal Gip del Tribunale di Roma, che ha disposto gli arresti domiciliari per quattro persone, residenti tra Ostia e Fiumicino, accusate di associazione a delinquere finalizzata all’usura, estorsione ed abusiva attività finanziaria.
“Grazie al coraggio di una delle vittime – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, nel 2019 è partita un’inchiesta che oggi ha portato ai primi, importanti risultati. Quattro persone sono state arrestate. La dinamica non è nuova. Gli strozzini hanno approfittato della situazione economica precarica delle vittime, commercianti e piccoli imprenditori, e della loro disperazione per presentarsi come la soluzione ai loro problemi. Hanno prestato soldi, ma dal favore da amico si è passati presto alle minacce, ai ricatti, perfino ai pestaggi per avere indietro il denaro, con interessi superiori al 200%. Seguiremo questa vicenda, abbiamo predisposto un esposto alla Procura della Repubblica, dalla parte delle vittime e per la legalità, come sempre. Con l’occasione, rilanciamo un messaggio per noi importante: bisogna denunciare. L’inchiesta è partita dalla denuncia di una delle vittime, che ha trovato la forza di ribellarsi. Non è facile, ma si può, si deve fare”.
Sono almeno 10 le vittime della banda di strozzini che dal litorale romano arrivava fino alla capitale. Le indagini sono in corso per capire se altre persone sono finite nella morsa degli usurai. L’associazione Codici è pronta a fornire assistenza legale. Per maggiori informazioni contattare il numero 065571996 oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica [email protected].
Foto di repertorio