Due truffatori di un’anziana donna sono stati bloccati mentre erano in fuga in autostrada: un copione che si ripete quasi sempre nello stesso modo. Questa volta però due di loro, di origini campane di 22 e 20 anni, sono stati arrestati lungo l’Autostrada del Sole, mentre tentavano di rientrare a casa. I due sono stati fermati dagli agenti della V Sezione della Squadra Mobile, impegnati in uno dei numerosi servizi dedicati proprio a contrastare l’odioso fenomeno delle truffe agli anziani.
La truffa e l’intervento della Polizia di Stato
Durante le indagini, il primo accertamento dei poliziotti, dopo aver individuato i possibili sospettati, è stato quello di verificare l’intestatario della macchina sul quale stavano viaggiando constatando che la stessa era intestata ad una società di noleggio, escamotage spesso utilizzato dai truffatori. Con questo indizio gli agenti hanno deciso di procedere al controllo della macchina all’altezza del km 574 dell’A1, dove gli occupanti, vistisi alle strette, hanno tentato di disfarsi della refurtiva gettandola dal finestrino.
Con l’ausilio della Polizia Stradale di Roma Nord e Roma Est, gli agenti immediatamente intervenuti hanno poi potuto recuperare, tra la vegetazione, la refurtiva catalogata in circa 20 monili per lo più in oro. Non solo, ma la successiva perquisizione veicolare e personale ha portato al rinvenimento di alcuni servizi di posate in argento, cellulari di note marche, una carta prepagata e contante per circa 700 euro.
Il modus operandi è sempre lo stesso: dalla disamina di quanto riferito dalla vittima in sede di denuncia è emerso che uno dei truffatori era riuscito a raggirare l’anziana fingendosi, attraverso una telefonata, di essere il nipote e di avere bisogno di soldi per il ritiro di un pacco. Una volta ottenuto l’assoggettamento dell’anziana donna, i due soggetti l’hanno raggiunta presso la sua abitazione fingendosi operatori dell’ufficio postale. All’esito degli accertamenti, le due persone sono state tratte in arresto perché ritenute gravemente indiziate del delitto a loro contestato. La refurtiva rinvenuta è stata sequestrata in attesa della restituzione all’avente diritto.
Dopo la convalida, i due giovani sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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Intanto, prosegue incessante e in modo capillare la campagna di sensibilizzazione per la sicurezza degli anziani promossa dalla Questura di Roma, su tutto il territorio della capitale e della provincia.
Proprio ieri, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Spinaceto, si sono recati presso il Centro Sociale Anziani “Benedetto Rossi – Trigoria” dove hanno incontrato alcune persone che frequentano il centro spiegando loro, nel dettaglio, le più comuni tecniche dissuasive che truffatori, senza scrupoli, mettono in atto al fine di carpire la fiducia delle persone meno giovani per rubare loro soldi e preziosi. Durante l’incontro è stato distribuito del materiale informativo (locandine e brochure) studiato e realizzato dagli specialisti della Questura di Roma.
È stata evidenziata inoltre, l’importanza di contattare il Numero Unico di Emergenza, l’1 1 2, in caso di bisogno, e ribadito l’invito a non esitare a contattare le Forze dell’Ordine per qualsiasi dubbio o necessità, soprattutto se avvicinati da estranei che avanzano richieste di denaro.