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Roma, sciopero mezzi 15 novembre 2016: rischio blocco totale nella Capitale

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Sciopero, Salvini invita a desistere ma i sindacati non ci stanno

A Roma il prossimo 15 novembre potrebbe esserci uno sciopero dei mezzi pubblici che rischierà di bloccare la Capitale.

Per martedì prossimo le sigle sindacali Orsa Tpl Lazio, Usb, Faisa Confail, Sul Ct e Utl hanno indetto uno sciopero di 24 ore. La decisione ha colto di sorpresa l’assessore ai trasporti di Roma, Meleo. Se scioperò sarà, vi sarà il rispetto delle fasce di garanzia.

Il rischio stop coinvolgerà  autobus, tram, metro e le ferrovie ex concesse Roma-Lido, Roma-Viterbo e Termini-Centocelle. Questo sciopero dei mezzi era stato già scongiurato dai Sindacati a luglio. Adesso, come spiega il segretario Faisa Confail, Claudio De Francesco, l’intenzione è quella di bloccare la Capitale dopo le mancate risposte da parte dell’attuale Amministrazione. Queste le sue parole: “L’assessore ci aveva promesso dei tavoli, ma è una bugia:  ci è stato detto dall’Amministratore unico Manuel Fantasia che i lavoratori di Atac non possono votare. Come mai questo accordo vessatorio è stato applicato solamente agli autoferrotranvieri di Roma? E come mai la maggioranza che governa Roma, che tanto si vantava dei Referendum, ce lo nega?“.

L’accordo ratificato il 17 luglio 2015 è stato firmato dai sindacati di categoria di Cgil Cisl e Uil. Sono stati disposti nuovi turni di servizio che molti lavoratori Atac considerano penalizzanti. Da parte sua, Linda Meleo ha così commentato la notizia del possibile sciopero mezzi del 15 novembre: “Mi sorprende la notizia dello sciopero proclamato dai sindacati per il 15 novembre a Roma. Sorvolo su alcune dichiarazioni che suonano più come minacce che inviti al dialogo. Perché ricordiamolo sempre: a pagare di eventuali disservizi sono sempre i cittadini e quindi è inopportuno sbandierare toni così duri“. Nel corso di questi mesi ci sono stati diversi incontri in cui sono stati lanciati dall’amministrazione segnali di apertura. Ma sembra che questi siano caduti nel vuoto. Convocherò subito le sigle sindacali Orsa Tpl Lazio, Usb, Faisa Confail, Sul Ct e Utl per cercare soluzioni che possano evitare ulteriori disagi ai romani. Rimaniamo aperti al confronto e ci auguriamo che lo siano altrettanto i sindacati che hanno indetto lo sciopero“.

Dunque, a meno di un accordo dell’ultimo minuto, la situazione per martedì prossimo sembra deficitaria e il rischio concreto che per i numerosi pendolari di Roma vi siano disservizi è quanto mai probabile.