Truffa assicurativa, tre persone denunciate dalla Polizia di Roma Capitale. Ecco cosa è successo.
Sono tre le persone denunciate dalla Polizia di Roma Capitale a seguito di un’indagine relativa all’emissione di false polizze assicurative.
I fatti
Gli accertamenti hanno permesso di risalire ai responsabili di una truffa che, a nome di una nota compagnia di assicurazioni on-line, estranea ai fatti, prevedeva il pagamento del premio assicurativo tramite alcuni sedicenti intermediari e l’emissione di un certificato del tutto simile all’originale.
L’illecito è emerso quando alcune settimane fa una pattuglia della Polizia di Roma Capitale ha fermato per un normale controllo un uomo, alla guida della sua Alfa Romeo Mito, che del tutto ignaro della situazione ha fornito i documenti richiesti, salvo poi scoprire di essere sprovvisto di copertura RCA. A questo punto il conducente, dopo aver raccontato le modalità con le quali aveva stipulato la polizza, ha sporto la denuncia che ha dato il via alle indagini.
L’automobilista, tramite consiglio di un amico, alcuni mesi fa aveva contattato un numero di telefono che il suo conoscente aveva utilizzato per stipulare una polizza, rispondendo a un annuncio on line attratto da un prezzo molto più basso rispetto a quelli dei normali motori di ricerca.
Gli agenti del V Gruppo Prenestino, diretti dal dott. Roberto Stefano, incrociando i dati relativi ai pagamenti e alcuni numeri di cellulare sono riusciti a risalire a due uomini e una donna, di età compresa tra i 30 e 50 anni, deferite all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa aggravata.
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Al momento sono due le persone raggirate ma le indagini sono tuttora in corso per risalire ad altri responsabili e, nel caso, a ulteriori persone truffate.
Per dovere di cronaca, e a tutela degli indagati, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indagati.