Ennesimo, tragico incidente sul lavoro questa mattina, 10 febbraio 2023, presso il porto di Civitavecchia: morto un giovane operaio di soli 29 anni.
Civitavecchia, incidente sul lavoro al porto: morto operaio 29enne
Come riporta Il Messaggero, un operaio di soli 29 anni, Alberto Motta, è morto questa mattina al porto di Civitavecchia dopo essere rimasto schiacciato da un container.
In corso le indagini degli agenti della Polmare per chiarire quanto accaduto. Potrebbero seguire aggiornamenti sulla vicenda.
CISL: “Sicurezza emergenza numero uno”
“Sono passati appena 20 giorni, ed è di nuovo tragedia sul lavoro sul territorio. Anche questa volta a perdere la vita un giovane operaio impegnato, nel porto di Civitavecchia, nelle operazioni di movimentazione al terminal dei container. Le notizie sono ancora frammentarie e la Polizia di frontiera sta effettuando i rilievi per capire la dinamica dell’incidente mortale”.
Così, in una nota, Carlo Costantini e Marino Masucci, segretari generali della Cisl Roma Capitale Rieti e Fit-Cisl Lazio.
“Siamo sconcertati, affranti, e non si può continuare a tenere la conta dei morti mentre monta il senso di impotenza e rabbia di fronte a quella che, a tutti gli effetti, è l’emergenza numero uno del mondo del lavoro.
Non si può avere vent’anni, avere tutta la gioia della vita davanti e poi, improvvisamente, l’incidente, qualcosa che non va e l’interruttore della vita si spegne.
Tragedie che colpiscono giovani alle prime armi come uomini adulti e di esperienza nei cantieri, nei capannoni, sulle impalcature, nelle fabbriche, ovunque.
Basta! La sicurezza sul lavoro deve essere la priorità assoluta di questo nuovo anno. Dobbiamo mettere finalmente un punto a questa lunga scia di sangue che si porta via vite innocenti. Alla famiglia di questo giovane facciamo le nostre condoglianze e ai colleghi diciamo: vi siamo vicini. Ma ora le istituzioni devono incontrarci e insieme dobbiamo mettere a punto una strategia comune per aumentare i controlli, incentivare la formazione nelle aziende e sanzionare chi non la effettua.
La formazione è un tassello fondamentale per rendere tutti i lavoratori, dal primo appena assunto all’ultimo che sta per andare in pensione, consapevoli dei rischi del proprio lavoro. Siamo stanchi di fare la conta dei morti: basta, basta, basta!”
Foto di repertorio del porto di Civitavecchia