Continua senza sosta l’offensiva dell’Arma contro lo spaccio di sostanze stupefacenti sul litorale nord della Provincia di Roma. Coinvolti in prima fila nei costanti servizi finalizzati a prevenire e reprimere episodi di degrado sociale ed abuso di sostanze stupefacenti i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Civitavecchia e in particolare gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile.
Cosa è successo
L’attività rientrante nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per fronteggiare lo specifico fenomeno ha portato all’arresto di un cittadino italiano di 32 anni.
Nello specifico la pattuglia, insospettita da alcune manovre fatte con la autovettura, lo ha fermato su via Aurelia e ha deciso di controllarlo. I primi esiti della perquisizione permettevano ai militari di rinvenire pochi grammi di cocaina abilmente occultati e già suddivisi in dosi, pronte per essere smerciate nel mercato illecito. La perspicacia degli uomini dell’Arma li ha portati ad approfondire l’ispezione anche all’interno dell’abitazione, ove è stato rinvenuto e sequestrato un vero mercato della droga: 7 g di cocaina, 5 g di hashish e 1 kg di marijuana e tutto il materiale utile per il confezionamento delle dosi.
Al termine del rito di convalida l’arresto è stato convalidato.
Per dovere di cronaca, e a tutela degli indagati, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indagati.