Nel corso di mirati controlli alle persone sottoposte al regime degli arresti domiciliari, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato due uomini romani di 37 e 48 anni, con precedenti, gravemente indiziati del reato di evasione e nei confronti del 48enne anche del reato di falsa attestazione sulla propria identità.
I dettagli
I due uomini sono stati sorpresi all’esterno delle proprie abitazioni, senza essere in possesso di un permesso regolare.
In particolare il primo arresto è stato effettuato dai Carabinieri della Stazione di Roma Acilia nel pomeriggio di ieri. I militari hanno raggiunto l’abitazione del 37enne, ristretto ai domiciliari e dopo aver suonato più volte, senza ricevere alcuna risposta, sono dovuti intervenire e soccorrerlo poiché si era infortunato mentre cercava di raggiungere l’abitazione utilizzando la grondaia. L’evaso, accortosi della presenza della pattuglia dei Carabinieri sotto casa, nel tentativo di entrare dalla finestra laterale dell’abitazione si è infortunato ed è stato soccorso dal personale medico del 118 che lo ha accompagnato presso l’ospedale Sant’Eugenio. Dopo essere stato medicato è stato condotto in caserma e trattenuto.
Il secondo invece, è stato fermato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, in viale Palmiro Togliatti, ieri sera nel corso di un controllo. I militari transitando hanno notato l’uomo mentre stava conversando con una persona, probabilmente una ragazza che si prostituiva e alla loro vista si è subito dileguato. La pattuglia lo ha raggiunto e una volta fermato, all’atto dell’identificazione ha fornito false generalità. Sono bastati però pochi minuti per risalire alla sua vera identità e al fatto che doveva trovarsi agli arresti domiciliari.
Entrambi gli arrestati sono comparsi dinanzi al Tribunale di Roma che ha convalidato gli arresti. Si precisa che i procedimenti sono nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.