Si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagata (da ritenersi presunta innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che nella mattinata del 07/03/2023, al termine di una complessa attività d’indagine, i Carabinieri della Sezione Operativa di Bracciano e della Stazione di Anguillara Sabazia hanno deferito in stato di libertà una 41enne campana, gravemente indiziata di essere l’autrice di una truffa ai danni di un’anziana donna, perpetrata ad Anguillara Sabazia nell’ottobre scorso.
La vittima era stata contattata al telefono da una donna che, spacciandosi per la nipote, chiedeva di corrispondere all’ufficio postale una somma pari a 4000 euro a titolo di garanzia per una borsa di studio che aveva vinto; subito dopo la vittima aveva ricevuto un’altra telefonata da un uomo che, fingendosi dipendente dell’ufficio postale, confermava quanto detto dalla presunta nipote e riferiva che un’addetta si sarebbe presentata presso l’abitazione della donna per ritirare la somma pattuita, anche sotto forma di gioielli.
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Approfittando dell’evidente buona fede dell’anziana vittima, che ritenendo di aiutare la nipote in difficoltà era completamente asservita alle insistenti richieste dei truffatori, l’indagata si sarebbe presentata presso l’abitazione della donna, ritirando la somma di euro 4.000 tra contanti e gioielli.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.