Cronaca

Frosinone, arrestato “spacciatore” di banconote false

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Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Frosinone, congiuntamente a quelli della Sezione Radiomobile del N.O.R. del Comando Compagnia, hanno tratto in arresto per “spendita di monete false” un 54enne, di origini campane, incensurato, percettore di reddito di cittadinanza.

I dettagli

L’uomo, nella tarda mattinata di ieri, utilizzando una Fiat Panda di colore nero con targa straniera, si recava presso alcuni negozi di questo capoluogo dove faceva acquisti pagando la merce con banconote da 20 euro, poi risultate false.

I gestori, insospettiti, segnalavano immediatamente l’accaduto alla Centrale Operativa, mediante il numero unico “112” che, a sua volta, allertava le pattuglie in circuito che, nel giro di pochi minuti, rintracciavano e fermavano il malvivente mentre usciva da un noto Bar del centro, dove aveva appena fatto acquisti pagando con una banconota contraffatta. Gli immediati  accertamenti permettevano inoltre di rintracciare altre vittime e raccogliere le relative denunce. A seguito della perquisizione personale  veniva trovato in possesso di 14 banconote del taglio di € 20 avente  lo stesso numero seriale. le attività  di Polizia Giudiziaria venivano eseguite  anche presso  stanza di un albergo della zona scalo, dove alloggiava,  rinvenendo ulteriori 71 banconote.

Nel complesso venivano sequestrati € 1.700,00 falsi, suddivisi in nr.85 banconote da € 20.00, tutte con lo stesso numero di serie e la somma di € 155,00 ritenuta provento dell’attività illecita. Il 54enne, dopo le formalità di rito, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia di Frosinone in attesa del rito direttissimo previsto pomeriggio odierno. Le banconote contraffatte sono state poste sotto sequestro. Nella mattinata odierna l’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Frosinone.

È obbligo rilevare che l’arrestato  è, allo stato, solamente indiziato di delitto, e la  sua  posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.