Nella mattinata di ieri, 17 marzo, i poliziotti del Commissariato P.S. di Terracina hanno proceduto all’esecuzione della misura cautelare in carcere a carico di un terracinense di 34 anni, resosi responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione nei confronti della madre convivente.
Negli giorni scorsi l’uomo, già destinatario di un divieto di avvicinamento alla madre, in due distinte circostanze con violenza e minaccia si era introdotto nell’abitazione delle stessa. In entrambi gli episodi grazie all’intervento degli agenti, era stato arrestato in flagranza e la donna aveva potuto far rientro in casa.
Alla luce delle reiterate condotte dell’uomo e delle continue minacce subite dalla madre, ricostruite grazie agli elementi di indagine raccolti, il Sostituto Procuratore titolare del procedimento penale ha avanzato richiesta di aggravamento della misura già in atto, accolta dal Tribunale di Latina che ha emesso il provvedimento restrittivo a carico dell’indagato.
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Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.