Nella notte del 17 marzo i Carabinieri della Compagnia di Alatri (Fr) hanno proceduto all’arresto di due giovani del luogo, entrambi 21enni, poiché indagati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, durante un controllo ad una autovettura Smart in via Arillette, insospettiti dall’atteggiamento degli occupanti, due giovani di Alatri, procedevano ad eseguire una perquisizione personale e veicolare. Nell’accurata ricerca venivano rinvenuti n.2 “panetti” di sostanza stupefacente, risultata essere del tipo hashish, del peso complessivo di gr.200. Particolarità dei panetti era la scritta “BONO”, riportata sulla confezione di cellophane.
I due giovani, tratti in arresto, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che si è tenuta nel pomeriggio di ieri avanti al Tribunale di Frosinone. Dopo la convalida della misura cautelare adottata dai Carabinieri, il Giudice ha disposto la loro scarcerazione con contestuale sottoposizione alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
È obbligo rilevare che gli indagati, destinatari della misura cautelare, sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, e la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.