Roma. “Stretta” alle attività legate alla droga in zona Ostiense. La Polizia di Stato ha arrestato 4 persone gravemente indiziate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Oltre 5 kg di droga sequestrati.
Un’intensa attività di contrasto allo spaccio cittadino è stata condotta, negli ultimi giorni, dai poliziotti del commissariato Colombo: sono 4 le persone arrestate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli agenti del commissariato di via G.M. Percoto, durante uno degli abituali controlli nei pressi della metropolitana Piramide, hanno arrestato un 19enne italiano. Il ragazzo stava fumando uno “spinello” quando, accortosi di essere oggetto della curiosità dei poliziotti, ha tentato di risalire in macchina per allontanarsi, venendo bloccato quasi subito. Le successive indagini hanno permesso agli agenti di sequestrare più di 5 kg di hashish. Dopo la convalida dell’arresto, al 19enne è stato applicata la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere da parte dell’ottava sezione del Tribunale di Roma.
In un’altra operazione, gli investigatori di Colombo hanno pedinato due sospetti compratori che, loro malgrado, hanno guidato i poliziotti fino all’ingresso di una palazzina in via Gabriello Chiabrera, ove era sito l’appartamento di due presunti pusher. Infatti, attraverso un gruppo Instagram, i ragazzi si erano dati appuntamento per concludere lo scambio attraverso un passaggio di droga e denaro dalla finestra dell’abitazione. A seguito di ciò gli investigatori hanno deciso di intervenire e perquisire la casa dei due, dove sono stati trovati circa 135 grammi di hashish. È quindi scattato l’arresto nei confronti di un italiano di 18 anni e di un 19enne romeno. In entrambi i casi l’arresto è stato convalidato.
Una sospetta pusher 42enne è stata arrestata all’esterno di un supermercato in via Padre Semeria, poiché vista mentre era in procinto di concludere un’attività di compravendita. Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati alcuni grammi di cocaina e 150 euro. L’arresto è stato convalidato.
Ad ogni modo, tutti gli indagati che rientrano nella fase del procedimento delle indagini preliminari sono da ritenere presunti innocenti, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.