Arrestato dalla Polizia di Stato un pluripregiudicato di Gaeta per i reati di resistenza, violenza, lesioni e oltraggio a Pubblico Ufficiale. Dopo poche ore lo stesso uomo evade dagli arresti domiciliari e viene nuovamente arrestato dai Carabinieri.
L’intervento della Polizia di Stato
Nella mattinata del 19 Marzo 2023, Personale del Commissariato di Gaeta ha tratto in arresto, nella flagranza dei reati di resistenza, violenza, lesioni e oltraggio a P.U. commessi ai danni degli Operatori della Squadra Volante, un pluripregiudicato 41enne residente in Città.
In particolare, un equipaggio della Squadra Volante del citato Ufficio di Polizia, nel transitare in Corso Cavour di quel Centro cittadino, notava un uomo al centro della carreggiata in evidente stato di alterazione che rischiava di essere investito e provocare un incidente.
I Poliziotti invitavano l’uomo a spostarsi ma lo stesso, incurante della condotta pericolosa, senza alcuna ragione, prendeva ad offendere gli Operatori innanzi agli utenti della strada, alle famiglie e ai numerosi turisti ivi presenti, mostrandosi aggressivo, riottoso al controllo e volgare nei gesti.
All’atto del controllo il soggetto si dava alla fuga ma veniva raggiunto dai poliziotti; una volta fermato poneva in essere una violenza resistenza per cui procurava lesioni personali alla spalla ad uno degli Agenti, a fatica veniva bloccato e condotto presso il Commissariato di Gaeta.
Per tali fatti, dopo gli accertamenti di rito, l’uomo veniva dichiarato in arresto per i reati di resistenza, violenza, lesioni aggravate e oltraggio a Pubblico Ufficiale e, come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura di Cassino, tradotto presso il suo domicilio in attesa del giudizio per direttissima.
Dopo poche ore dal trasferimento agli arresti domiciliari l’uomo veniva trovato in strada da una pattuglia dei Carabinieri di Gaeta che procedeva nuovamente al suo arresto, questa volta per il reato di evasione e, come disposto dal Pubblico Ministero di Turno presso la Procura di Cassino, l’uomo veniva trattenuto presso le camere di sicurezza della Tenenza di Gaeta, in attesa del giudizio per direttissima.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
Foto di repertorio