I Carabinieri del Gruppo di Roma hanno intensificato i servizi antiborseggio in vista dell’afflusso dei numerosi turisti in arrivo nella Capitale per trascorrere le festività di Pasqua. Nella giornata di ieri, in due diverse attività, i Carabinieri hanno arrestato quattro persone, gravemente indiziate di aver rubato tra i tavolini di locali pubblici del centro storico della Capitale facendo salire a 21 il numero delle persone arrestate dai militari, nel centro storico, per tale tipologia di reato, dall’inizio dell’anno.
I primi a finire in manette, sono stati due uomini, un 43enne peruviano e un 23enne cileno, entrambi senza fissa dimora. I due sono stati notati da una pattuglia di Carabinieri del Comando di Roma Piazza Venezia, in servizio in borghese, mentre si aggiravano con fare sospetto fra i ristoranti del centro storico, atteggiamento che ha spinto i Carabinieri a seguire i loro spostamenti. Giunti in via dei Serpenti, i due indagati sono entrati all’interno di un bar e, dopo aver girato tra i tavoli, con l’aiuto del manico di un ombrello, sono riusciti ad agganciare lo zaino di una turista scozzese intenta a consumare del cibo ed hanno guadagnato l’uscita, ma sono stati subito bloccati dai militari che li tenevano d’occhio. Recuperato lo zaino con tutto il suo contenuto, carte di credito, denaro contante e documenti personali, i Carabinieri hanno acquisito la denuncia querela della vittima ed hanno arrestato i due cittadini sud americani.
Poco dopo, una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, ha arrestato una coppia di cittadini cubani, lui di 39anni e lei di 34 anni in via Mario dei Fiori. I due indagati sono stati visti dai Carabinieri in borghese, mimetizzati tra i clienti, entrare in un ristorante; senza perderli di vista, i Carabinieri li hanno bloccati immediatamente dopo essersi impossessati di una borsa agganciata ad una spalliera di una sedia, di una turista proveniente dalla Repubblica Ceca, con all’interno, documenti personali, telefono cellulare, carte di credito e denaro contante. Anche in questo caso i Carabinieri hanno acquisito la denuncia querela da parte della turista ed hanno arrestato la coppia. Nel corso delle udienze tenutesi presso le aule di piazzale Clodio, tutti gli arresti sono stati convalidati.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.