Cronaca

Tor San Lorenzo, nei guai due uomini, trovati in possesso di stupefacenti

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Tor San Lorenzo, nei guai due uomini, trovati in possesso di stupefacenti

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, nel giro di meno di ventiquattrore, hanno arrestato due uomini, un 33enne straniero e un 52enne italiano, per reati in materia di stupefacenti.

Nel primo caso, i militari, durante un servizio finalizzato al contrasto di questa tipologia di reati, hanno notato l’uomo scambiare dei piccoli involucri con un’altra persona nei pressi di via delle pinete, località Tor San Lorenzo. A seguito di perquisizione personale, il 33enne è stato trovato in possesso di:

  • 9 involucri di cocaina del peso complessivo di 3,7 grammi;
  • 4 dosi di hashish del peso complessivo di 10,9 grammi;
  • un bilancino di precisione;
  • due rotoli di cellophane;
  • somma contante di € 170,00.

Successivamente è stato accompagnato in caserma per gli atti di rito e dopo l’arresto trattenuto in attesa del giudizio direttissimo. L’arresto è stato convalidato e l’uomo ha patteggiato la pena a un anno e sei mesi di reclusione e la multa di 6000 €, con pena sospesa.

Il 52enne è stato invece fermato a bordo del suo veicolo e trovato in possesso di alcune dosi di cocaina, contenuta in piccoli involucri in cellophane chiusi con nastro isolante. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire e sequestrare:

  • ulteriori 3 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 1,2 grammi;
  • un involucro con 65 grammi di sostanza da taglio;
  • due bilancini di precisione;
  • materiale da confezionamento;
  • diversi fogli riportanti appunti, si presume, relativi all’attività di spaccio;
  • somma in contanti di 470,00 €.

L’uomo, è stato arrestato poiché gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio, ed è stato condotto presso il proprio domicilio, in attesa del giudizio direttissimo.

L’arresto è stato convalidato e l’uomo ha patteggiato la pena a un anno e due mesi di reclusione e la multa di 4000 €, con pena sospesa.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.

Foto di repertorio