Per tutta la giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno eseguito un’attività di controllo straordinario nel quartiere “Prenestino” che ha portato all’arresto di 5 persone, alla denuncia di altre 5 e a sanzionati amministrative nei confronti di altre 4, con 2 esercizi commerciali ispezionati con l’ausilio dei Carabinieri dei Gruppi Tutela Lavoro e Tutela Salute.
Prenestino, i controlli straordinari dei Carabinieri: ecco cosa è emerso
Un romeno di 22 anni è stato arrestato per rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale; due 29enni romani arrestati dopo essere stati sorpresi mentre portavano via un’auto in sosta; un romano di 45 anni destinatario di un ordine di carcerazione per pregressi reati; un cittadino tunisino, di 40 anni per aver rubato da un’auto in sosta.
Tre giovani romani di 21, 19 e 18 anni, sono stati denunciati dai Carabinieri, poiché in via Codirossoni, a bordo di un’autovettura sono stati trovati in possesso di 7 g di hashish e 470 euro in contanti, verosimile provento di attività illecita.
In via Principe Umberto a seguito di un controllo ad un ristorante, i Carabinieri hanno denunciato e sanzionato amministrativamente il titolare, per la violazione dell’art 22 “lavoro subordinato a tempo determinato e indeterminato” e per aver impiegato tre lavoratori extracomunitari privi di permesso di soggiorno. Rischia la sospensione dell’attività.
Alla vista dei Carabinieri, un 18enne romano si è dato alla fuga e una volta raggiunto è stato trovato in possesso di 1.87 g di hashish e per questo motivo è stato e segnalato quale assuntore di sostanze stupefacenti, alla Prefettura di Roma.
In un’altra attività di ristorazione di via della Maranella, il titolare è stato sanzionato amministrativamente dai Carabinieri che durante i controlli hanno sequestrato 50 kg di alimenti di vario genere e hanno rilevato anche la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo inerenti alle carenze igieniche, mancata tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti, violazione dei termini minimi di conservazione, data di scadenza e congelamento. Segnalando all’Asl, anche le inadeguatezze strutturali.
In fine un ragazzo di 18 anni è stato segnalato al Prefetto di Roma quale assuntore di sostanze stupefacenti, poiché sorpreso dai Carabinieri che, lo hanno trovato in possesso di 15 g circa di hashish.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.