Sono stati attratti dalle grida di una ragazza, gli agenti del V gruppo Prenestino della Polizia di Roma Capitale, intervenuti ieri mattina a Piazzale Prenestino in aiuto della giovane.
La vicenda
La donna stava inseguedo un uomo, che accusava essere il responsabile del furto del suo cellulare, mentre si trovava a bordo del tram, dal quale era scesa prontamente con la speranza di recuperare la refurtiva.
Gli agenti si sono messi subito sulle tracce del soggetto, che sono riusciti a bloccare in Via del Pigneto, nonostante avesse provato a nascondersi all’interno di un condominio. Gli operanti lo hanno trovato con l’oggetto del furto addosso e lo hanno tratto in arresto, dopo che la malcapitata lo ha riconosciuto quale colpevole del fatto.
Oggi il processo con rito direttissimo, durante il quale dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato con strappo, con l’aggravante di averlo commesso a bordo di un mezzo pubblico.
La regolarità rispetto alla permanenza sul territorio nazionale del ladro, di origini marocchine e privo di documenti di riconoscimento, è tuttora al vaglio delle Autorità.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
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