Cronaca

Cervaro, furto in una ditta: uomo nei guai. Week-end di intensi controlli nel Cassinate

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Cassino. Uomo ha simulato una rapina in casa, a opera di tre uomini armati

CASSINO (FR):  Movida; Controllo  straordinario  dei Carabinieri nel week-end. Oltre 75  controlli, n.1 persona denunciata per furto.

Continuano i controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cassino. Nel fine settimana  i Militari  del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni della Compagnia sono stati impegnati  in una serie di controlli  nell’area della movida, obiettivo dell’attività la vigilanza del centro urbano e delle aree maggiormente colpite dai reati predatori. I Carabinieri hanno posto l’attenzione sui punti di ritrovo dei giovani per impedire il verificarsi di episodi di disturbo della “quiete”, ubriachezza molesta e l’abbandono dei rifiuti, tipici della “cattiva movida, e per contrastare lo spaccio di stupefacenti.

Nel corso dei servizi sono stati controllati oltre 40 veicoli ed identificate circa 75 persone, tra conducenti e passeggeri, elevando varie contravvenzioni per violazioni alle norme comportamenti sancite dal Codice delle Strada. Nei casi sospetti, la polizia giudiziaria impiegata nel dispositivo ha eseguito perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva. Inoltre son stati controllati n.2 esercizi pubblici.

Proprio nell’ambito delle attività di polizia giudiziaria nella serata di sabato una persona è stata denunciata; dalla Stazione di Cassino, per furto ai danni di una ditta di Cervaro (FR).

I controlli dei Carabinieri della Compagnia di Cassino  si innestano nell’ambito delle più ampie direttive impartite dal Comando Provinciale di Frosinone per il contrasto ai reati predatori ed in danno delle c.d. “fasce deboli”. Importante  a riguardo, sono le segnalazioni che provengono dalla cittadinanza al numero unico d’emergenza 112, che forniscono un importante contributo all’attività di contrasto ad ogni forma di  illegalità,  in risposta alla domanda di sicurezza della popolazione del cassinate. I controlli continueranno senza soluzione di continuità per rendere questo territorio sempre più sicuro.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.