Cronaca

Roma-Feyenoord, fermato tifoso romanista con mazze, bastoni e martelli: i controlli

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I servizi di ordine e sicurezza pubblica predisposti dalla Questura di Roma, come convenuto in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, hanno consentito che la disputa calcistica di Champions League Roma –Feyenoord si svolgesse senza alcuna criticità.

Roma-Feyenoord, l’impegno delle Forze dell’Ordine

Di fondamentale importanza tutta l’attività preventiva realizzata nei giorni che hanno preceduto l’incontro. Servizi capillari, che hanno visto la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Locale di Roma Capitale, lavorare in perfetta sinergia per garantire la sicurezza della città.

I controlli agli aeroporti, alle stazioni e ai caselli autostradali, oltre al monitoraggio costante dei social da parte della Digos, hanno consentito alla Questura di Roma di avere contezza, in tempi reali, dei probabili arrivi di tifosi olandesi nella capitale; e in relazione a quest’aspetto va un ringraziamento a Federalberghi per avere collaborato fattivamente con le Forze dell’Ordine. Importante anche la collaborazione costante con la Polizia Olandese, che si è interfacciata quotidianamente con la nostra, fornendo informazioni e aggiornamenti continui.

Gli agenti predisposti sul territorio, che hanno presidiato il centro storico, e tutti i luoghi sensibili della città, tra cui le fontane nelle più importanti piazze e i luoghi in cui si trovavano gli alberghi prenotati dai tifosi giunti in Italia, nonostante il divieto di accedere allo stadio, hanno consentito di sventare un’aggressione da parte dei tifosi romanisti nella serata precedente alla disputa calcistica.

200 tifosi dell’AS ROMA, incappucciati, all’altezza del Colosseo avevano mostrato l’intenzione di raggiungere alcuni olandesi in un pub limitrofo. Immediato è stato l’intervento di numerose squadre dei Reparti Inquadrati lì presenti, che li hanno fatti desistere dai loro intenti e allontanare. Per una maggiore sicurezza e per garantire la loro incolumità, i tifosi olandesi sono stati poi scortati dalle navette della Polizia presso le loro strutture alberghiere.

Nella giornata di ieri, invece, poche ore prima dell’apertura dei cancelli, l’attenta osservazione degli agenti della Polizia di Stato della Digos e delle Volanti, ha consentito di intercettare un gruppo di 15 romanisti presso un pub in via A. Doria, in zona Prati. Gli stessi sono stati bloccati e identificati. Uno di loro, poi denunciato, all’interno dell’auto in suo possesso aveva numerose mazze, bastoni e martelli, probabilmente destinati a perpetrare un’aggressione ai danni degli olandesi.

In occasione dell’apertura dei cancelli, invece, 42 tifosi del Feyenoord, muniti di sciarpa giallo rossa, sono stati bloccati ai tornelli poiché hanno provato ad accedere allo stadio con biglietti riportanti altri nominativi, differenti da quelli presenti sul loro documento d’identità. Gli stessi, condotti in Commissariato e sanzionati, hanno dichiarato che i biglietti erano stati acquistati anche da numerosi altri tifosi, che però hanno desistito dal tentare l’accesso.

Nonostante la presenza di circa 300 tifosi olandesi in città, non si è riscontrata alcuna turbativa per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Molti di loro, accogliendo le indicazioni delle Forze dell’Ordine, si sono recati a vedere la partita in un pub del centro e, all’esito della stessa, sono ritornati presso le strutture alberghiere sia con mezzi privati che con navette della Polizia di Stato.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.

Foto di repertorio