La SS Lazio Calcio a 7 si prepara al big-match di domani contro la Ceramiche Galassi, per quella che ha già tutto il sapore della supersfida al vertice del campionato Aics over 35, stagione 2016/2017.
C’è grande entusiasmo intorno ad una squadra parsa in salute e forte del primo posto in graduatoria, sebbene la Ceramiche Galassi (che — lo ricordiamo — è a punteggio pieno) abbia giocato una partita in meno (ed è dunque potenzialmente prima in virtù dei 3 punti ancora in palio nel suo calendario).
Ai nostri microfoni si è presentato mister Fiaschetti, da quattro settimane alla guida del team biancoceleste.
Allora, mister, parliamo di questa sua nuova esperienza sulla panchina della Lazio Calcio a 7.
“Per me questa è un’esperienza pazzesca! Ho cominciato all’interno della società con altri ruoli, sempre molto vicini al campo di gioco; ma, quando mi è stata proposta la panchina, dallo scetticismo iniziale sono passato ad uno stato di euforia puro! Mi sto calando sempre di più nella parte e ogni giorno cerco di metterci dentro sempre più passione, volontà, cercando di trasmettere ai miei giocatori tutta la mia esperienza maturata nei campi di gioco sia da giocatore che da allenatore, anche se svolta limitatamente ai settori giovanili. Sono al settimo cielo!”
Un debutto avvenuto sicuramente con il piglio giusto: tre vittorie in tre partite. È evidente che la squadra ha risposto bene al suo ingresso da tecnico.
“Sì, credo che pian piano stiamo cercando insieme alla società e anche al mio compagno di avventura Mister Marcoccia una mentalità differente da quella che fino a poco tempo fa aleggiava nello spogliatoio. Non è semplice: c’è da lavorare sodo, lavorare sulla testa dei calciatori che ad oggi valutano questa esperienza come un semplice divertimento ed un passatempo. Pian piano stiamo introducendo degli allenamenti settimanali con delle tabelle di lavoro specifiche per ogni singolo componente della squadra, iniziamo a proporre degli schemi di gioco che poi vengono applicati nelle partite di campionato ed una mia ossessione quasi maniacale nel curare ogni piccolo dettaglio, anche se parliamo di un torneo dilettantistico. Ma ora sono preso tanto da questa avventura e se i ragazzi rispondono presente, come stanno facendo, faremo la differenza, ne sono certo”.
Che voto dà alla sua squadra per questa prima parte di campionato?
“È presto per dare dei voti, anche perché il campionato è appena cominciato e non si possono far previsioni né tantomeno formulare giudizi definitivi. Posso solo dire che al momento i ragazzi si sono mostrati impeccabili, ma aspettiamo almeno altre 3/4 giornate per tracciare un primo bilancio, recuperiamo i tanti giocatori che sono fuori per infortunio, cresciamo ancora come squadra e come gruppo… Sì, proprio cosi, come gruppo; e poi vedremo dove stiamo andando e come ci stiamo andando. Lavoro, lavoro, lavoro e tanti sacrifici, considerando che sono tutti ragazzi con un proprio lavoro, una famiglia, figli ed impegni propri. Io sono ottimista di natura e credo che si possa andare lontano”.
Gli infortuni vi stanno in qualche modo condizionando? Com’è la situazione in infermeria in questo momento?
“Sì, ci stanno condizionando molto perché, oltre ad avere difficoltà a mettere in campo la formazione-tipo (stravolta di domenica in domenica per forza di cose), abbiamo difficoltà ad allenarci, provare giocate e schemi e di conseguenza in questo modo si rallenta quel processo di crescita programmato da me e dalla società. Fortunatamente siamo in tanti e tutti ragazzi di qualità, morale ed umana oltre che tecnica. Spero di poter recuperare per domenica la nostra punta Graziano Sabelli che da qualche giornata è fuori, ma già so che sarà difficile. Abbiamo fuori anche il portiere Emiliano Santori rimpiazzato da Luca Mastronicola, portiere di livello e di categoria. Poi abbiamo ancora fuori Simone Gregori, Fabio Spaziani, Milo Mancini, Stefano Abballe e forse ne dimentico altri che non sono ancora al top, ma non sono abituato a crearmi alibi o crearli alla squadra, ribadisco siamo in tanti e sono sicuro che chi gioca darà il suo apporto e farà la differenza, ne sono certo”.
Siamo alla vigilia di un match che potrebbe rappresentare la chiave di volta della stagione, anche se indubbiamente è ancora troppo presto per tracciare bilanci simil-definitivi. Come si sta preparando la squadra?
Sì, come dicevo è ancora troppo presto per fare dei bilanci e comunque la squadra che andremo ad affrontare domenica è un’autentica corazzata, ma i ragazzi sono pronti sia fisicamente che mentalmente… Poi sarà sempre il campo a dare il responso finale, lui è giudice indiscusso di tutto. Ottimismo, ottimismo ed ancora ottimismo: giocare da squadra e poi vedremo”.
La Ceramiche Galassi è seconda con un sol punto in meno rispetto ai biancocelesti, però ha una partita da recuperare. Alla luce di ciò e dei risultati finora conseguiti dagli avversari del prossimo turno (9 punti conquistati su altrettanti disponibili), firmerebbe per un pari?
“Io penso che noi siamo padroni del nostro destino, siamo una squadra forte come lo sono loro… Io firmo solo e sempre per la VITTORIA (il mister sottolinea il maiuscolo, ndr) della mia squadra, senza essere presuntuoso ed arrogante, giuro non lo sono! Credo solo nei miei giocatori”.
Ci lasci con un pronostico per domenica.
“Ve lo dirò domenica dopo la partita”.
Appuntamento dunque per la partita della SS Lazio Calcio a 7: Domenica 13 novembre alle ore 12 presso il Calciolandia di Gavignano.