Gli accertamenti condotti dai Carabinieri della Stazione di Roma Prima Porta, con il supporto tecnico dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Roma, per la verifica del possesso dei requisiti utili alla concessione del “Reddito di Cittadinanza”, in costante osmosi con gli uffici dell’I.N.P.S., Motorizzazione Civile e Anagrafe, così da poter ottenere un quadro ben definito circa la regolarità o meno delle istanze presentate per ottenere l’erogazione concessa dal Governo Italiano, hanno permesso di individuare e pertanto denunciare 14 persone, che risultavano percettori del reddito di cittadinanza.
Gli accertamenti dei Carabinieri
Queste persone sono gravemente indiziate del reato di truffa aggravata, avendo dichiarato il falso relativamente alle dichiarazioni dei requisiti, circa la propria residenza.
I Carabinieri hanno accertato che, i soggetti sono riusciti ad ottenere, da marzo del 2019, il citato beneficio, percependo complessivamente quasi 180.000 euro.
Le posizioni delle 14 persone sono state segnalate all’I.N.P.S. per la revoca del suddetto beneficio e il contestuale recupero delle somme indebitamente percepite.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.