Roma. Sempre alta l’attenzione della Polizia di Stato in zona Termini: un 23enne marocchino è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre un cittadino italiano è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Entrambi gravemente indiziati di aver commesso in diverse occasioni il reato di furto con strappo.
Ancora due arresti da parte della Polizia di stato nell’area della Stazione Termini, dove i controlli sono stati ulteriormente intensificati in seguito alle indicazioni del Ministro dell’Interno.
Gli agenti del commissariato Viminale hanno dato esecuzione, nei giorni scorsi, alla misura cautelare della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale Ordinario di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un cittadino marocchino di 23 anni poiché gravemente indiziato del reato di furto ai danni di una donna, alla quale aveva strappato dalle mani il cellulare mentre la stessa si trovava seduta a bordo di un mezzo pubblico, fermo in piazza dei Cinquecento, per poi darsi alla fuga. La vittima ha inseguito l’uomo fino a quando non l’ha perso di vista. Scorgendo una pattuglia della Polizia di Stato transitare in quel momento all’incrocio di via Manin e via Amendola, ha fermato i poliziotti e raccontato loro l’accaduto. Grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza e ad alcune testimonianze, gli investigatori sono riusciti a identificare il presunto autore del furto e ad arrestarlo.
Martedì scorso, invece, sempre i poliziotti del commissariato Viminale, hanno eseguito un fermo di P.G. nei confronti di un cittadino italiano di 21anni, anch’esso gravemente indiziato di furto con strappo. Tutto ha preso origine dal racconto di una donna polacca che nella giornata del 12 maggio si è presentata negli uffici del Commissariato riferendo ai poliziotti che, mentre camminava in via Gioberti in compagnia di una sua amica, era stata avvicinata da una donna e da un uomo. Quest’ultimo, con una mossa fulminea le aveva strappato dal collo tre collanine, due delle quali in oro e una in argento. I due si erano dati poi a precipitosa fuga verso la stazione Termini. Dalla visione delle telecamere di videosorveglianza in uso alle Ferrovie e a quelle degli esercizi commerciali di zona, i poliziotti sono riusciti a risalire all’identità del presunto autore. In seguito, durante un servizio straordinario di controllo del territorio nella zona della stazione, i poliziotti hanno notato un giovane corrispondente al soggetto immortalato dalle telecamere. Riconosciuto con le comparazioni dei fotogrammi quale presunto autore del gesto delittuoso, è stato sottoposto a Fermo di indiziato di delitto. Dopo la convalida il G.I.P. ha disposto per il ragazzo l’obbligo di presentazione in un Ufficio di polizia.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.